0.1 erri, erro.
0.2 DEI s.v. erro 3 (medio alto ted. herre).
0.3 Poes. an. fior., p. 1315: 1.
0.4 In testi tosc.: Poes. an. fior., p. 1315.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Persona originaria della Germania.
0.8 Elisa Guadagnini 09.03.2006.
1 Persona originaria della Germania.
[1] Poes. an. fior., p. 1315, 118, pag. 967: Va, ballatuzza di lamento, ratta / in ogne parte dove guelfo sia / sceso di signoria: / di' che stea allegro e non abia temenza, / ché se i Pisan co li erri ci dier gatta, / e' fu 'l peccato nostro e la mattia, / non per lor vigoria...
[2] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [1335] 5.37, pag. 32: O d'Aquisgrana maladetta paglia, / o di Melano sventurato ferro, / o di Roma ancor l'oro, il qual te erro / ha come imperadore incoronato!
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 219, pag. 571.37: Più tosto torranno i cristiani moglie da lunga che vicina; e più tosto comperranno un cavallo che meneranno doglioso gli erri dalla Magna a Roma, che non comperranno quello del vicino, sentendolo perfetto.