NÈPETA s.f.

0.1 nepina, nepira, nepota, niepita; f: nepita, nevida.

0.2 Lat. nepeta (DEI s.v. nepeta). || Cfr. 0.5.

0.3 Regimen Sanitatis, XIII (napol.): 1.

0.4 In testi tosc.: F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.).

0.5 La forma nepina (accento nepìna?) potrebbe derivare da risuffisazione, ed è prob. corrotta in nepira. Ineichen, Serapiom, vol. II, p. 163 considera le due forme «varianti teratologiche del l[a]t. m[ediev]. nepita, forma medievale del l[a]t. NEPETA».

Locuz. e fras. erba nepeta 1.1.

0.6 N Il fitonimo ha molteplici referenti già in lat. (cfr. la v. nepeta in Forcellini, André, Lexique e André, Les noms). Le comuni proprietà officinali delle piante indicate in 1 rendono impossibile una sicura identificazione.

0.7 1 [Bot.] Genere di piante della famiglia Labiate; nome di alcune specie di tale genere, adoperate per le loro proprietà officinali. [In partic.:] altro nome della gattaia (Nepeta cataria), del calamento o nepitella (Satureia calamintha) e del puleggio (Mentha pulegium). 1.1 [Bot.] Locuz. nom. Erba nepeta.

0.8 Elena Artale 24.01.2007.

1 [Bot.] Genere di piante della famiglia Labiate; nome di alcune specie di tale genere, adoperate per le loro proprietà officinali. [In partic.:] altro nome della gattaia (Nepeta cataria), del calamento o nepitella (Satureia calamintha) e del puleggio (Mentha pulegium). || Cfr. 0.6 N.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 236, pag. 570: Se fave te delectano, consigllote liale / co nepota mandúcalle o con cimino e sale; / orichianto, se placite, o pepe tanto vale...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 294, pag. 323.21: E 'mperçò alguni el [[scil. il calamento]] chiama polleçuolo silvestro, perché el ge someia in odore. Vero è che propriamentre i lo chiama nepina.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 70-84, pag. 160.20: Questo odore è di rose, o di viole, o di niepita, o di timo; ma era d'ogni erba e fiore ulimoso insieme.

[4] F Thes. pauper. volg., XIV (tosc.), cap. 62: Ancho nepita bevuta abondevolmente inanzi lo accesso spegne tutta la materia et vapori; et caccia ogni freddo di febre. || Thes. pauper. (1498), c. 91 v.

1.1 [Bot.] Locuz. nom. Erba nepeta.

[1] Gl F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), Sinonimario, 514: Herba nevida vel harba gattaria idem est. || Fontanella, Antidotarium Nicolai, p. 79.

[u.r. 22.04.2014]