0.1 esto, estus.
0.2 GDLI s.v. esto 2 (lat. aestus).
0.3 Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: Metaura volg., XIV m. (fior.).
In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Calore (della passione). 2 La regione dell'aria più vicina al fuoco. 3 La parte infiammabile dei vapori secchi terrestri.
0.8 Rossella Mosti 13.06.2006.
[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 542.23: ma leçeramente nui ce erçemo e fimo brusadi da gran esto e savemo amar cum troppo certa fe'.
2 La regione dell'aria più vicina al fuoco.
[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 206.20: Chiamasi phytie quando grandi fuochi e rotundi come botte o fiammeggia o sta fermo o viene in giù; e quando ne viene in giù, è sotto il luogo freddo dell'aiere, ma quando fiammeggia nel luogo suo, alotta è disopra a la regione fredda dell'aiere, in quella regione calda che si chiama estus.
3 La parte infiammabile dei vapori secchi terrestri.
[1] Gl Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 2, ch., pag. 296.27: E se noi considiriamo il secco e 'l sottile ch'è in quello vapore sanza fummo, alotta si chiama estus, che tanto è a dicere quanto cosa avaccio infiammabile, imperciò che il sottile terreste leggiermente s'incende e afiamma...
[u.r. 29.06.2015]