0.1 esuriendo, esurïendo, exurïenti.
0.2 DEI s.v. esurire (lat. esurire).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Avere fame. Fig. Essere bramoso.
0.8 Rossella Gasparrini 07.06.2006.
1 Avere fame. Fig. Essere bramoso.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 24.154, vol. 2, pag. 423: E senti' dir: «Beati cui alluma / tanto di grazia, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo disir non fuma, / esurïendo sempre quanto è giusto!».
[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 24, 142-154, pag. 586.31: Esuriendo; cioè avendo fame e desiderando di mangiare...
[u.r. 17.06.2009]