GABINO agg./s.m.

0.1 gabina, gabini, gabino.

0.2 GDLI s.v. gabino (lat. Gabinus).

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 2.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Relativo all'antica città laziale di Gabii. [Specif.:] secondo la foggia dei Gabii di cingersi la toga (con il lembo passato sulla spalla sinistra e ricondotto di sotto al braccio destro fino al petto). 1.1 [Appellativo di Giunone, venerata a Gabii]. 1.2 Via Gabina: via che da Gabii conduceva a Roma. 2 Sost. plur. Abitanti dell'antica città laziale di Gabii.

0.8 Rossella Mosti 10.06.2006.

1 Relativo all'antica città laziale di Gabii. [Specif.:] secondo la foggia dei Gabii di cingersi la toga (con il lembo passato sulla spalla sinistra e ricondotto di sotto al braccio destro fino al petto).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 244.12: E poi che la certa sentenzia della battaglia piace ai Padri, esso consolo, ensegnato con una veste romana, e con mantello gabino, apre le stridenti porte...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 46, vol. 2, pag. 62.8: C. Fabio Dorso, cinto alla maniera Gabina, e portando i santuarii nelle sue mani, scese del Campidolio, e passò per mezzo le guardie de' nemici...

1.1 [Appellativo di Giunone, venerata a Gabii].

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 246.26: Costui segue grande legione di gente agresta; e uomini i quali abitano l'alto Pelestrino, e quelli delle terre d'Junone Gabina, e quelli del fiume freddo Aniene...

1.2 Via Gabina: via che da Gabii conduceva a Roma.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 49, vol. 2, pag. 68.3: Poi furono sconfitti un'altra volta per Camillo medesimo in via Gabina, a otto miglia presso a Roma, ov'elli s'erano ricolti della fuga.

2 Sost. plur. Abitanti dell'antica città laziale di Gabii.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 124.32: 3. lu Sestu Tarquinu, filyu di Tarquinu rigi, curruzandusi que so patri non puttia expugnari li Gabini, appensau una rasuni plù putirusa ca li armi per la quali issu pilyassi quilla terra et aiungissila a lu imperiu di Ruma.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 53, vol. 1, pag. 92.17: avendo egli assalita una città vicina, che fu nominata Gabio, egli non vi potè fare per forza niente, nè ponervi l'assedio, però che i Gabini lo ne cacciarono.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 12, 127-139, pag. 342.7: furno ancora due Sesti; cioè Sesto figliuolo del re Tarquino, il quale come narra Tito Livio, libro primo della prima decade, infignendosi inimico del padre fu ricevuto dalli Gabini inimici del re Tarquino...

[u.r. 30.01.2007]