0.1 godendac. cfr. (0.6 N) dulundacche.
0.2 REW 3818 godendag.
0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N È corruzione di godendac la forma dulundacche att. in Giovanni Villani (ed. Moutier), a. 1348 (fior.).
0.7 1 [Armi] Lungo bastone dalla grossa impungnatura, con all'estremità un ferro acuto (in uso presso le popolazioni fiamminghe).
0.8 Francesca Faleri 17.05.2006.
1 [Armi] Lungo bastone dalla grossa impungnatura, con all'estremità un ferro acuto (in uso presso le popolazioni fiamminghe).
[1] Gl Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 56, vol. 2, pag. 95.19: uno grande bastone noderuto come manica di spiedo, e dal capo grosso ferrato e puntaguto, legato con anello di ferro da ferire e da forare; e questa salvaggia e grossa armadura chiamano godendac, cioè in nostra lingua buono giorno.
[u.r. 03.02.2021]