GRAVIDANZA s.f.

0.1 gravedança, gravedanza, gravidanza.

0.2 Da gravidare.

0.3 Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bibbia (09), XIV-XV (tosc.).

In testi sett.: Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Stato (di una donna) che dura dal concepimento al parto di un figlio, reso manifesto segnatamente dall'ingrossamento del ventre. 1.1 Periodo di gestazione di un figlio (da parte di una donna).

0.8 Elisa Guadagnini 04.07.2006.

1 Stato (di una donna) che dura dal concepimento al parto di un figlio, reso manifesto segnatamente dall'ingrossamento del ventre.

[1] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 16, pag. 38.16: Mandadi fo certi clerisi a çò che la abadessa vignisse al çudisio; li qual, veçando la abadessa e no trovando segno de gravedanza in essa, nè algun fantolin partuido, retornà e dise zò al vescovo.

[2] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 14.36: Et da inde a VJ mesi in tempo de stade, questa çovençella abiando lo chorpo grosso per gravedança, un dì ella andando solaççandosi su per lo lydo della çittade con Appollonio so marido, intrambi viddero una nave bellitissima...

1.1 Periodo di gestazione di un figlio (da parte di una donna).

[1] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Lc 1, vol. 9, pag. 290.17: [36] Ed ecco, Elisabet, cognata tua, la qual ha conceputo uno figliuolo nella vecchiezza sua; e questo è il sesto mese della sua gravidanza, di quella ch' è stata chiamata sterile.

[u.r. 05.12.2012]