CAMPIONE s.m.

0.1 campiom, campion, campïon, campione, campionë, campïone, campioni, campïoni, campium, campiuni, canfguni, canfione, canfioni, canpion, canpïon, canpione, canpioni, champion, champione, championi, chanpion, chanpione, chanpioni, chanpiony.

0.2 DELI 2 s.v. campione (lat. tardo campionem).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 2.

0.4 In testi tosc.: Pallamidesse Bellindote (ed. Contini), a. 1280 (fior.); Cronica fior., XIII ex.; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 A Doc. sen., 1277-82: Cione del Chanpione.

0.7 1 Atleta esperto nell'arte della lotta. 2 Chi, particolarmente valoroso, guida e orienta la battaglia contro uno schieramento avverso; personaggio esemplare, eroe. Anche fig. 2.1 Estens. Principale artefice della vittoria (e della sconfitta del nemico). 2.2 Chi sostiene e difende, in battaglie e duelli, le ragioni di un personaggio eminente, di un'entità statale, di un popolo o di uno schieramento politico. Anche fig. 2.3 Fig. Chi si distingue perseverando nella difesa di un valore o di un principio, per lo più positivo. 2.4 [Relig.] Guida morale capace di intercedere presso la divinità. 3 Elemento rappresentativo ed esemplificativo di una misura o di una merce; saggio, modello.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 26.07.2006.

1 Atleta esperto nell'arte della lotta.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 38, pag. 255.9: Poi stabilì Cesare giuochi di molte maniere in più luoghi de la città. Tutte le battaglie di cavalieri e le battaglie d'arme intra uomini e bestie selvaggie, sì come leoni; battaglie di campioni, battaglie sopra carrette che cavalli trainavano, e giuochi di cerchi di spade.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.22, vol. 1, pag. 262: Qual sogliono i campion far nudi e unti, / avvisando lor presa e lor vantaggio, / prima che sien tra lor battuti e punti, / così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continüo vïaggio.

[3] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 51, gl. r, pag. 32.4: Per lectera si chiamano li campioni «atlete» che viene a dire 'forti infino a la morte'.

[4] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 14.72, pag. 600: non vo' che m' abbi omai [più] per fanciullo: / come campion ti sfido a mazza [e] scudo.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 47.12: Unu campiuni, qui appi nomu Aegles de Samiu, lu quali era mutu, essenduli levatu lu titulu et lu premiu di una victoria qui issu avia facta...

[6] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 35, vol. 1, pag. 65.21: La festa fu di campioni e di cavalieri, i quali erano fatti venire d'Etruria. || Cfr. Liv. I, 35, 9: «Ludicrum fuit equi pugilesque ex Etruria maxime accitati».

[7] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 10, pag. 689.19: E a questi giuochi non venivano altri che giovani molto in ciò esperti e ancora forti e atanti delle persone e chiamavansi «atlete», li quali noi chiamiamo oggi «campioni»...

- Gioco, giochi dei campioni.

[8] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 304.22: Parte combattono al giuoco de' campioni e nella rena si pugnano...

[9] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 51, pag. 31.26: Atletarum etc. (II iv 6). Marco Scaurio trovoe imprima il giuoco de' campioni.

[10] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 117.12: In killu locu alcuni chi cumbactinu iucandu a lu iocu di li campiuni, cumbaptendusi in la rina...

[11] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 279.12: Nè di lunga di qui aveva agiunto Roma, e le donne sabine tolte per nuovo modo fra la moltitudine della gente, quando si facevano i grandi giuochi de' Campioni, e subbitamente si levava nuova battaglia ai Romani del vecchio Tazio e ai fermi Curi.

2 Chi, particolarmente valoroso, guida e orienta la battaglia contro uno schieramento avverso; personaggio esemplare, eroe. Anche fig.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 661, pag. 623: Encontra T[i] fui forte campïon, / né no [au]dì' toa predicacïon: / de mi ensteso faeva traïson, / ond eu me tegno molto fol e bricon.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.110, pag. 102: che me so' uso de male / e la pena non prevale / contra lo mio campïone. / Lo mio campïone è armato, / de lo mio odio scudato...

[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 341, pag. 337: Poy fuge la Pudiçitia 'n un destreru ad desdossu, / ad sporuni bactutu, / ca lu Timor la stimula, tuctu ly trema on'ossu / ke nnon scia rassalutu. / Ma duy canfguni ionselu, Tristitia e Remorsu, / e despera 'l de adiutu...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 78, pag. 377.17: Rispondoti: vedea Idio che nnoi eravamo debili e vèrmini a potere resistere colle demonie, però ch'egli è troppo grande campione, e però il demonio maggiore sì llo legò nel ninferno...

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 37-45, pag. 277, col. 1.2: Qui tocca la cagione perché la provvidentia de Deo volle mandare al mundo qui' dui campiuni, çoè san Francesco e san Domenego, e dixe che l'exercito de Cristo [[...]] sí se volgea dredo all'insegna, çoè dredo ai articuli e ai sacramenti della Chesia...

[6] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 28, pag. 30.37: E quando arà fatto questo, ivi presso si leverà un campione in Italia che conducerà e fia capo de' Saraini e farà loro una città molto grande ove i Saraini abiteranno...

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 27, pag. 231.16: Ma, signuri, chi avesse veduto con quanto dolore li Troyani insivano a combattere, perzò cha givano senza la guida e lo favore de quilli fortissimi e coraiusi campiuni Hector, Troylo, e Deyphebo bene averria stremessuto vedendolo per pietate.

- [In contesto fig.].

[8] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 401, pag. 70: Per ti sont eo ligadha il man del Satanax. / Tu no voliv scombate a moho de bon campion, / Ma demetiv le arme, no fiv defensïon, / E eo sí consentiva a ti contra rason.

[9] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), canz. 61a.1, pag. 209: Or è nel campo entrato tal campione / in mio socorso, che dir posso questo: / lo contrado che vesto / in sua sentenza non pò aver quistione...

[10] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 740, pag. 68: Che tu sis pro et savio e bon, / E sis forte e ssi possente, / Con tu die esser fermamente. / Tal chanpion te arsaierà, / Ch'al so poder te abaterà.

2.1 Estens. Principale artefice della vittoria (e della sconfitta del nemico).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 57.6, pag. 341: È no so chi fosse aotor / de lo scrito ch'o mandasti: / s' o fosti eso, ben mostrasti / che sentì de lo bruxor / chi in Tosccanna è contraito, / de che è faito campium / lo frae de quelo gram barom / tuto ordenao per lo gram ihaito.

[2] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 39.8, pag. 89: colla sua spada non lo riquiava. / Davante al puovolo che stava a vedere / morto dello cavallo lo gittava. / Al[l]ora si leva uno grido e uno romore; / ogn' uomo diceva: - Campione di B[iancifiore]!

2.2 Chi sostiene e difende, in battaglie e duelli, le ragioni di un personaggio eminente, di un'entità statale, di un popolo o di uno schieramento politico. Anche fig.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 249, vol. 2, pag. 337.20: la podestà sia tenuto et debia el detto homicidio invenire per fama; la quale fama si possa provare per X testimoni buoni et sufficienti, e' quali pruovino di fama et per battallia, alle spese et al campione del comune di Siena, secondo che mellio si potrà et chi perdarà la battallia sia avuto per confesso et sia punito secondo che detto è di sopra nel prossimo capitolo di sopra.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 21, pag. 172.8: Iddio gli favoreggiava, il Papa gli aiutava, messer Carlo avean per campione, i nimici non temeano.

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 116.4: Adunque dà fede alle mie parole, e rendimi il tuo conforto. Io non t'addimando per campione contra li rigidi tori nè contra li nimici uomini...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 86, vol. 1, pag. 393.29: si strinsono adosso al detto valente uomo, il quale dopo molto grande difesa, e molti de' nimici abattuti, sì fu aterrato e morto in su la piazza; e sì tosto come i Ghibellini vidono atterrato il loro campione, si misono in fuga e in sconfitta, e furono cacciati di Reggio.

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 49, vol. 1, pag. 431.13: Aspetteranno elli onore, il quale date piuttosto a' vostri avversarii, che a' campioni del popolo di Roma? || Cfr. Liv. IV, 49, 15: «quam populi Romani propugnatoribus datis».

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 31, pag. 112.7: venne lo re Languis d'Irlanda alla città di Camellotto, a difendersi della accusa che per voi fatto fue citare; e sìe menòe seco uno cavaliere novello di nostra contrada, lo quale per lo re Languis fue campione, ed entròe in campo in contro a messer Brunoro...

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 265.17: Attizzavano li cardi perché ardessi. Così quello cuorpo fu arzo e fu redutto in polve: non ne remase cica. Questa fine abbe Cola de Rienzi, lo quale se fece tribuno augusto de Roma, lo quale voize essere campione de Romani.

- [In contesto fig.].

[8] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 55.7, pag. 29: Ma guarti en dargle el pengno che ti sterra, / qual feno quele pegore inprudente / ch'el cane so canpion al lupim dente / denno...

2.3 Fig. Chi si distingue perseverando nella difesa di un valore o di un principio, per lo più positivo.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 32.15, pag. 84: servo di peccato tutto, / defensore e sostegno / e campione di disragion, podere, / cor che contra piacere / ha tutte cose oneste e graziose / ed ha per dilettose / quelle tutte che legge e Dio disdegna...

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 5.102, pag. 213: Ad Arezzo la mia vera canzone / mando, Amore, a voi, per cui campione / e servo de tutt'altre esser prometto.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 12.10, pag. 564: Usança è dd'avocato, / quand'à bona rasone, / dìrila prontamente / nanti signore ke iustitia tène; / e nno siria laudato / per bono campïone, / si mancasse nïente / de fare a ssuo potere tucto bene...

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 66, pag. 225.19: a ciò gl' iddii m'aiutino, sì come campione e difenditore della verità...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 158.8: Et anchor 'sti tri pueri canpion de virtae son conduchij e menai in maior bataglie...

[6] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 30, pag. 572: À condenato el christianisimo tuto, / Perchè fioriva el fructo / In questo campïon vero de Christo, / In far el grande aquisto / Ch'era redemptïon de nostra fede.

[7] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 24, pag. 648.22: E toglie Beatricie più tosto san Piero che gli altri appostoli, perch'egli fu il primo champione e ghuida e dicitore della nostra fede chattolicha per la sua ferma e salda fede...

2.4 [Relig.] Guida morale capace di intercedere presso la divinità.

[1] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 50.5, pag. 118: A vu, corpo santissimo, beato confessore, / misser san Çumignan, vescovo e doctore, / cum sperança digove e pregove cum dolçore / che vu me dig[n]à d'oldire et esser mego tute hore, / e fare per mi rechiamo sì como campione. / Dena[n]ço da Deo padre çetàve in oratione...

2.4.1 [Epiteto di Cristo e di San Pietro].

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.366, pag. 139: Poi, in presentia de lor, / dixe a l'imperaor: / «Se questi dén aver gran joia / per venze mi, fantina croja, / a mi, se questi venzer dom, / chi me ferà promission? / Ma Criste, me' campion, / serà corona e guierdon».

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 16, pag. 75.26: vincendo il diavolo onorasse Iddio, come perdendo gli aveva fatto vergogna: e però Cristo nostro campione vinse il nemico per noi, e rendenne onore a Dio, e diede esempio a noi...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 64, pag. 272.3: non fate più resistentia alla volontà di Dio che vi chiama, e l'affamate pecorelle v'aspettano che veniate a tenere e possedere el luogo del vostro antecessore e campione appostolo Pietro...

2.4.2 [Epiteto attribuito a Carlo I d'Angiò che appoggiò attivamente la politica ecclesiastica in occasione delle crociate, assumendo un ruolo egemonico in numerosi territori orientali].

[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 60.38: debbiate rendere la terra al nostro figliuolo e campio[ne] C[arlo] re di Jerusalem e di Cicilia per autoritate di santa ecclesia, però debiate lui e noi obbidere come vostro legittimo signore...

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 76.14, pag. 226: Per ciò dett'ò 'nanti, / ed ancor la speranza del Campione / che perdiz[i]one - à dato e dà presente / a quella gente - son di noi scordanti.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 167.19: di tutti èe eletto quegli che ne farà salvi tutti; che ha podestate e balìa di solvere e di perdonare. Gaudino i giusti in te, Apostolico santo campione di loro difensione...

- [Epiteto rif. per lo più a Carlo I d'Angiò:] campione (di Dio) e della Chiesa / di San Pietro.

[4] Pallamidesse Bellindote (ed. Contini), a. 1280 (fior.), 7, pag. 474: non farà tal vïaggio: / de la bat[t]aglia col campionSan Pero / om di su' ostero - n'ha levato sag[g]io. || Rif. a Carlo d'Angiò, difensore di San Pietro, ovvero del Papa, con genitivo alla francese, cfr. Contini p. 470, n. 12.

[5] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 19, pag. 63.6: E ben sapiti cum ènno giti e cum ènno conducti, perké lo nostro segnore è campione de Deo e de Glesia nostra matre.

[6] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 79.12, pag. 231: I' ne laüdo Dio e messer sam Pèro / che de la Chiesa ancor ci è lo campione!

[7] Cronica fior., XIII ex., pag. 98.29: Questo Loctieri, doppo la sua coronatione, fue fortemente acceso dell'amore di Cristo, e del tucto si fece difenditore e campionedella Chiesa di Roma.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 88, vol. 1, pag. 397.4: chiamando Carlo conte d'Angiò e di Proenza, figliuolo del re di Francia, e fratello del buono re Luis, il quale era il più sofficiente prencipe di prodezza d'arme e d'ogni virtù che fosse al suo tempo, e di sì possente casa come quella di Francia, e che fosse campione di santa Chiesa, e re di Cicilia e di Puglia, raquistandola dal re Manfredi...

3 Elemento rappresentativo ed esemplificativo di una misura o di una merce; saggio, modello.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 148, par. 1, vol. 2, pag. 538.5: La podestà e 'l capetanio siano tenute tutte le mesure del comun de Peroscia far tenere e oservare de quilla medesma capacità, secondo cho' essere deggono, fatta la mesuratione con gle campione e mesure de pietra d'esso comuno, overo de ramo.

[2] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 94.30: e' consoli eleggano in ogni sei mesi uno buono et leale mercatante non cambiatore, astretto a la Mercantia, el quale tengha apo sè el campione de' fiorini et de' ducati et ancho le bilanciole in ciascuna semana almeno una volta.

[u.r. 19.07.2011]