CESTO (3) s.m.

0.1 cesti, cesto.

0.2 Lat. caestus (DELI 2 s.v. cesto 3).

0.3 Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Armi] Armatura contundente della mano utilizzata nelle antiche lotte tra pugili. 1.1 [Non chiaro a Boccaccio, v. il suo commento al 'giocare al cesto' del Teseida].

0.8 Mariafrancesca Giuliani 28.07.2006.

1 [Armi] Armatura contundente della mano utilizzata nelle antiche lotte tra pugili.

[1] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 539.16: sommo maestro del giuoco di cesti e degli altri giuochi, com' io già dissi.

[2] f Tusculanae disp. volg., XIV in.: I gladiatori percossi e pesti da' cesti, niente piangono. || Crusca (5) s.v. cèsto (dal ms. Laur. 8).

1.1 [Non chiaro a Boccaccio, v. il suo commento al 'giocare al cesto' del Teseida].

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 64.1, pag. 625: Poi al cesto giucando assai più degno / Polluce si mostrò, che avanzato / aveva Ameto, pien d' alto disdegno, / da Febo male in ogni cosa atato...

[2] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 11, 64.1, pag. 625.10: Poi al cesto Quello che cesto si sia non abbiamo oggi assai chiaro; ma credo io sia uno bastone al quale siano appiccate palle di piombo, con le quali l'uno percuote l'altro di coloro che vi giuocano...

[u.r. 22.10.2020]