DISAVVEDUTAMENTE avv.

0.1 desaudutamenti, desaveçudamentre, desavedutamente, desavezudhamente, desavidutamenti, dexavezudhamente, diavvedutamente, disavedutamente, disavidutamente, disavidutamenti, disavvedutamente, dizavedutamente.

0.2 Da disavveduto.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Senza sufficiente prudenza e saggezza (nell'operato). 2 All'improvviso; in modo non previsto o non voluto. 2.1 Senza avere coscienza o conoscenza di qsa.

0.8 Rossella Mosti 23.06.2006.

1 Senza sufficiente prudenza e saggezza (nell'operato).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 148.3: Cato disse: «L'amistade ch'è cuscita disavedutamente col folle è da druscire anzi che da squarciare.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 365, pag. 69: Se be eo vez a la fiadha dexavezudhamente / Qualk vanitá del mondo la qual me plax grandmente, / Sí com tu di' ess savio, tu di fá saviamente, / Tu 'm di' volz k'eo no guarde in quel peccao dolente.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 19: chi no(n) pensa di quello che dè venire dizavedutame(n)te cade in ongna cosa.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 62, pag. 295.16: advenne che verso Capova si trovava anticaglie di terra, là dove alcuni piantavan vigne e fare uopara da guadagnare, duve era stata la vecchia città: e quelli ine vi cavavano spesso, per ciò che spesso vi trovavano vaselli d'oro cuperti di metallo, di piombo e di terra, e sì li levavano disavedutamente.

[5] Tristano Veneto, XIV, cap. 243, pag. 211.5: né lo blasemo non die eser miga tanto sovra de mi como el die eser sovra de vui e sovra Brenchaina, che me desse desaveçudamentre et per meschognosança lo bevere amoroso, per lo qual Isota persse la soa virginitade.

2 All'improvviso; in modo non previsto o non voluto.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii, 344, pag. 304: Trovao habiemo l'amig dr'Omnipoënte; / Quelú ke nu cercamo trovao è in presente, / Trovao è 'l so corp morto desavezudhamente

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 66, pag. 72.20: chi disavedutamente commette peccato, à cagione molte volte d'adomandar perdonanza.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 56, pag. 289.4: Questo fu pur uno peccato, come quando altressì de l'omo che non ha in pensiero di fare il peccato carnale né volontà, ma di sùbito, disavedutamente trovandosi con una femina, peccò, ecco che fu questo uno peccato tanto.

[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 54, pag. 179.26: Da lì a trenta iorni lu episcupu, standu sanu e salvu, et ad ura de vesperi andandu a lu lectu, disavidutamente e no pinsatamente killa nocte fo mortu.

[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 30, pag. 48.29: In quel, ch'Enea s'apparecchiava d'andare a vedere lo re Latino nacque cosa disavvedutamente, la quale fu cagione di perturbazione di pace e di concordia, che avea promessa lo re Latino agli ambasciatori troiani.

2.1 Senza avere coscienza o conoscenza di qsa.

[1] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32., pag. 273.17: indelle quale lectere ipso per cierto le fece assapere che lo suo marito, lo re Agamenone, avea reciputa per mogliere una delle figlyole dello re Priamo [[...]] Onde ipso l'amonisse che, mentre che ipsa pote e p<o>ssa se provega azò che desavedutame<n>te non perisca.