DUCHESSA s.f.

0.1 ducessa, duchese, duchessa, duchesse, duchissa, ducissa, dukissa.

0.2 Da duca o (in partic. per 2) da duce. || Cfr. lat. mediev. ducissa, dukissa.

0.3 Poes. an. tosc., XIII m.: 1.2.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. tosc., XIII m.; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lett. pist., 1320-22; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Donna che appartiene a una famiglia detentrice del potere ducale. 1.1 Moglie di un duca. 1.2 Governatrice. 1.3 Fig. Donna da proporre come esempio in un det. campo. 2 Conduttrice di schiere armate. 2.1 Estens. [Apposizione di un sost. femm.:] che conduce con sé.

0.8 Francesca Faleri 08.03.2006.

1 Donna che appartiene a una famiglia detentrice del potere ducale.

[1] Lett. pist., 1320-22, 20, pag. 73.5: Ellino come sai se ne sono venuti di costae, e per alcuni s'è detto che mettrà in Toscana in terra, e che si ne andrae per terra colla Reina sua e colla duchessa di Chalaura...

[2] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 539.23: Paris, el quale [era] allora sconosciuto, dimorava con una donzella, la quale per nome Enone si chiamava; duchessa era di quello paese, dove egli fu da' pastori trovato.

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 202, pag. 162.15: Mia madre fue duchessa e molto buona donna...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 96 rubr., vol. 1, pag. 180.10: Come il conte d'Avellino diè per moglie la duchessa di Durazzo al suo figliuolo.

1.1 Moglie di un duca.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 3, pag. 200.2: Assai arà mal fatto, quando lo figliuolo si trovarà contra el padre: assai n'averà reine e duchesse che vedove ne rimarranno.

[2] Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.), 46, pag. 113: De dreto viti done maritate / duchese...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 1, vol. 2, pag. 521.8: Carlo duca di Calavra [[...]] entrò nella città di Firenze [[...]] co la duchessa sua moglie e figliuola di messere Carlo di Valos di Francia...

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 23, pag. 108.20: La duchissa Gayta, mugleri di lu duca Rubertu, cum so figlu Rugeri fichiru li exsequii sollempnimenti di lu Duca in quillu paysi di li Bulcari...

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 15, 94-105, pag. 357.11: la duchessa donna di Pisistrato duca d'Atene...

1.2 Governatrice.

[1] Poes. an. tosc., XIII m., 8, pag. 275: però m'inchino a te sì com' fe' Pari / a Venùs, la duchessa di loro mondo. || Probabilmente «la regina di quel tempo» (Contini).

1.3 Fig. Donna da proporre come esempio in un det. campo.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 1, vol. 2, pag. 58.1: La dukissa di la hunestitati di Ruma, Lucrezia, [[...]] sfurzata di patiri adulteriu per violencia da Tarquinu [[...]] aucisissi cu lu ferru lu quali issa avia purtatu amuchatamenti con sicu.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 404.7: Lucrezia, della romana castitade [è] ducessa, il cui virile animo per maligno errore della fortuna ebbe in sua parte corpo feminile.

2 Conduttrice di schiere armate.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 77.2, pag. 278: Fuggiensi adunque in quel castel tututte, / e dietro ad esse la duchessa loro...

2.1 Estens. [Apposizione di un sost. femm.:] che conduce con sé.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 95.22: convertutu lu so animu a la cura di li cerimonij et di li sacrificij, usandu la religiuni ducissa di la temperancia, quantu issu era statu exemplu di luxuria, tantu fu issu da poy spechu et ymagini di sanctitati et di mudestia.