ECCELLENTE agg./s.m.

0.1 eccelenti, eccellente, eccellenti, eccellentissima, eccellentissime, eccellentissimi, eccellentissimo, ecciellente, ecciellenti, ecciellentissima, ecellente, ecellentissimi, ecellentissimo, ecielenti, ecielentissimo, eciellente, eciellenti, eciellentissimo, escellente, escellenti, escellentissima, escellentissimi, escellentissimo, esciellenti, excelente, excelenti, excellente, excellenti, excellentissima, excellentissime, excellentissimi, excellentissimo, excellentissimu, excielente, exciellente, exciellenti, exciellentissimo, exellente, scelentissima.

0.2 DELI 2 s.v. eccellente (lat. excellentem).

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Doc. padov., 1379 (3); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Ceccolo, XIV pm. (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Che è al vertice di una scala di valori. 1.1 Che è superiore (ad altri, a tutti gli altri) in qsa. 2 Di grande o massima abilità (nell'esercitare un'arte). 3 Sost. Chi è al vertice di una scala di valori. 4 [Come attributo onorifico].

0.8 Rossella Gasparrini 30.03.2006.

1 Che è al vertice di una scala di valori.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 26 parr. 1-4, pag. 118.1: onde io pensando a ciò, [...] le sue mirabili ed eccellenti operazioni.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 8, pag. 85.20: E questo dicono li philosofi, che la materia non puote essere più excellente né maggiore che l'omo, però che l'omo àe intelletto e è sopraposto all'altre cose, e tutte le cose del mondo li sono soggette.

[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 45, pag. 62.20: E de li nobeli li so boni costumi è questi: k' elli è magnanemi, perciò k' elli conosce excelente cose facte per li soi antessori a li qual naturalmente elli se vol conformar.

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 1, pag. 171.35: quale padre e quale madre sì eccellenti ingeneraron te così maravigliosa?

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 22, 142-154, pag. 465, col. 2.2: e fono cussí virtuusi che tra i altri etadi è appellada d'oro, ed excellente plù delle altre.

[6] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 1, pag. 9.22: Mo vui aviti la fontana de la scientia de tuto lo mundo [...] çoè Petronio vostro cugnado cussì savio, el più excelente che se trovasse in lo mundo...

[7] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 518.7: E perchè e fatti de' Troiani fuorono de' più eccellenti che fusseno al mondo, perciò molti savi uomini si misero a scrivere de quelle cose, chi per versi e chi per prose.

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 62, pag. 187.9: E cumplutu esti lu libru de sanctu Gregoriu lu quali si intitula 'Lib[ru] [de] lu diala[gu] de sanctu Gregoriu' [[...]], a devucione e riquesta de la exce[llentissima] Madonna Alianora pir la gratia de Deu [regina de Sichilia].

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 60.10: Per lu quali fattu, ià sia chò que issu altramenti eciandeu era homu excellenti et di grandi operi, issu fu appellatu per supranomu Maximu.

[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 111.8: In verità eccellente e larga vittoria reportate, e tu e 'l tuo figliuolo Cupido, grande maiestà e d'avere in memoria, se una femena è venta per fraude di due Dei.

[11] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 158.6: Uno rechagli a via di chonoscere la loro miseria e lla potenzia di Dio loro factore, al chui nome e reverenzia, e della sua groliosa madre, e dello excellentissimo difensore della bellissima e famosissima filia di Roma, Fiorenza...

[12] Ceccolo, XIV pm. (perug.), 2.2.4, pag. 769: Sovra di tutt'e ogni città regina, / ben per soverchia sovrana salute / divina Sapïenza ha provvedute / l'eccellente sue guardie a che non fina...

[13] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 7, pag. 24.3: Quistu excellentissimu iuvini, Conti di Calabria, Rogeri, standu a Rigiu cum so frati...

- [Rif. ad un termine di valore neg.].

[14] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 11 rubr., pag. 73, col. 22.10: Tractato XI, dello excellente pericoloso stato dello spiritu che nel mondo regna: e della mia imperfectione.

[16] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 191.3: Nominasi qui il IJ Federigo Imperadore de' Romani, e 'l Cardinale. Intendono alcuni, perchè fu eccellente in questo peccato, del Cardinale Ottaviano diacono Cardinale, titolo Santa Maria in via lata, della casa delli Ubaldini.

1.1 Che è superiore (ad altri, a tutti gli altri) in qsa.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 8, vol. 1, pag. 193.9: Issu era multu excellenti di rikizi, ma multu era issu plù riku di animu ca di munita et era sempri plù occupatu in dispendiri ca in recippiri...

2 Di grande o massima abilità (nell'esercitare un'arte).

[1] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 11, pag. 349.9: In questa terza parte fa l'altore menzione [[...]] questo fu uno Oderigho d'Aghobbio, el quale fu in sua vita ecielentissimo miniatore di libri e per questo era forte superbo e vanaglorioso, intanto ch'egli non dava vanto a veruno e sé faciea migliore di tutti.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 30.16: Lo capomastro de tutta l'opera abbe nome mastro Ballo de Colonna, escellentissimo falename, lo quale fu de tanta escellenzia, che sappe 'nanti dicere lo dìe, l'ora, lo ponto nello quale quello tetto fu in tutto fornito.

[3] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 208.14: Et in questo [tempo] fo Teodorio re delli Goti, el quale fece morire Boetio, excellentissimo philosopho.

3 Sost. Chi è al vertice di una scala di valori.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 5, pag. 376.2: E promise d' andar per legato in Africa a Lucio Scipione: e rendea onore il maggiore di tempo al più giovene, e 'l fortissimo et eccellente per forza di battaglia a colui ch' era povero di lode.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.9, pag. 119: Tra gli excellenti fama è divulgata / che questo è vero, cossì com'io scrivo.

4 [Come attributo onorifico].

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 126.2, pag. 495: A l'aoto e nobel armirajo / de excellentissimo avantajo, / chi sempre è da fir loao...

[2] Doc. padov., 1379 (3), pag. 61.24: Denançi da vui nobili (e) honorevoli homini mes(e)r Arçentino da Furlì e mes(e)r Paganin da Sala excellentissimi doctor d(e) leçe...