DISCESO s.m.

0.1 desciso, discesi, disixi.

0.2 V. discendere.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 [Mus.] Abbassamento del tono della voce. 2 Chi trae origine, discende da qno per stirpe, per vincolo di sangue.

0.8 Milena Piermaria 06.07.2006.

1 [Mus.] Abbassamento del tono della voce.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 64.7, pag. 261: O novo canto, c'hai morto el pianto / de l'omo enfermato! / Sopre el «fa» acuto me pare en paruto / che 'l canto se pona; / e nel «fa» grave descende suave, / che 'l Verbo resona. / Cotal desciso non fo ancor viso, / sě ben concordato.

2 Chi trae origine, discende da qno per stirpe, per vincolo di sangue.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 3, 112-120, pag. 102, col. 2.4: Comme d'auptonno si levan le foie ... Dixe lo exempro che sí como l'ŕrbore d'auttonno se vede cadere ad una ad una le soe foie infino che ve ne remane alcuna, cosí la mala somente, zoč li mali disixi d'Adammo sí se gittavano in quella dolorosa nave.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 8.14: Imparato hai con che profonditŕ la speculativa con le sue parti si consideri, con che ragione l'attiva con la sua divisione s'impari, riducendo a' discesi di Romulo ciň che i Cicropidi feciono al mondo singulare.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 43-60, pag. 470.38: e dice mala pianta, perchč questi funno rii a rispetto dei discesi da Carlo Magno, che tutti funno santi e buoni...

[u.r. 09.02.2021]