DOMATO agg.

0.1 domata, domate, domati, domato.

0.2 V. domare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Microzibaldone pis., XIII/XIV; Doc. amiat., 1368.

In testi sett.: Esopo ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. castell., 1361-87; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. non domato 1.

0.7 1 [Di un animale:] reso mansueto o disposto ad obbedire all'uomo. 2 Che è stato sconfitto o sottomesso (anche in contesti fig.).

0.8 Giulio Vaccaro 30.07.2006.

1 [Di un animale:] reso mansueto o disposto ad obbedire all'uomo.

[1] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. [124], pag. 56.16: Et se alcuno chiarentanese pasturasse bestia brada ne la dicta bandita, paghi per ongni bestia XII denari; salvo che se fosse bestia brada che sugesse, che possa andare direto a la vacca domata per la dicta bandita.

[2] Stat. perug., 1342, I.56.32, vol. 1, pag. 230.31: Per lo contado e destrecto de Peroscia niuno bailio tolglere scotegge overo presuma ad alcuno per alcuno deveto buove overo vacca domata, sappa, gomeia, né alcuna cosa la quale a lavoreccio pertenga...

[3] Doc. amiat., 1368, pag. 103.31: It. àne uno bue domato giovane, el quale àne i(n) p(re)stança da lui uno da Castelvecchio.

[4] Doc. castell., 1361-87, pag. 194.19: so(n)no remasi ei buoi ch(e) se retene, cioè uno paio de buoi domati e uno giove(n)co posto altrove...

[5] Esopo ven., XIV, cap. 52, pag. 50.16: Una fiata un vilan si aveva do buoi, l'un deli quali era vechio e domato e l'altro si era manzuolo e non domato.

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 20, pag. 149.16: missogle lu capistro de cannova co(n) capeççolo de corio menese spessamente all'acqua et p(er) terra a ccopangnia de alcuno cavallo domato, fine actanto ch(e) sse accustume de ben(e) ire...

- Locuz. agg. Non domato (anche fig.).

[7] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 42, pag. 42.4: Né 'l puledro non domato, avegna che sia buono, può essere acconcio a quelle utilitadi che l'uomo desidera del cavallo...

[8] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 4, pag. 198.9: non domato come toro brado...

[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 56.22: essendo essa Pasife a una finestra sopra al decto prato, vidde uno toro non domato e una vaccha...

[10] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 6, 94-105, pag. 137.22: ch'è fatta indomita; cioè la quale è diventata non domata...

2 Che è stato sconfitto o sottomesso (anche in contesti fig.).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 226.6: Appo i Romani vinsero molte volte grandissime miserie la loro malvagia cupiditade, perchè i senatori, a cui era ià venuto in fastidio di navicare, per li grandi pericoli ricevuti, ordinaro che solamente sessanta navi s' avessero alla difensione d' Italia: il quale ordinamento continuamente, compresi di non domata cupiditade, ruppero.

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 57.21: Ecco Cesare s' aparecchia d' agiunger al mondo domato quel che i mancó: ora tu, diretano Oriente, sarai nostro.