ESCATO s.m.

0.1 escato, escati.

0.2 Da esca.

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 In testi tosc.: Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Terreno cosparso di mangime per attirare e catturare gli uccelli (anche in contesti fig.).

0.8 Giulio Vaccaro 31.07.2006.

1 Terreno cosparso di mangime per attirare e catturare gli uccelli (anche in contesti fig.).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 431-40, pag. 118.24: di quella ha fatto uno escato, come per pigliare i colombi fanno gli uccellatori...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 212, pag. 552.2: Molto dee essere caro a' più de' lettori, quando sì fatte beffe veggono fare agli uomeni così avari e spezialmente a' cherici, ne' quali ogni vizio di cupidità regna, avendo sempre gli animi per quella a dire menzogne, a fare escati, a tendere trappole, a vendere Iddio e le cose sacre.