ESPIARE (2) v.

0.1 espî, espia, espiar, espiâr, espiare, espiaro, espiaste, espiate, espiato, espieno, espier, espii, espîno, expiare.

0.2 Fr. ant. espier (DEI s.v. espiare).

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Doc. prat., 1305; Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.); Stat. fior., c. 1324; x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.); Stat. sen., 1343 (2).

In testi sett.: Tristano Cors., XIV ex. (ven.).

0.7 1 Cercare di sapere (qsa), informarsi (su qsa). 1.1 [Con oggetto rappresentato da una realtà nascosta o non visibile:] arrivare o cercare di arrivare a conoscere, a individuare qno o qsa osservando e interrogando. Anche estens. Spiare. 1.2 Pervenire alla conoscenza (di qsa); venire a sapere. Pron. Diventar noto.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.07.2006.

1 Cercare di sapere (qsa), informarsi (su qsa).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 31, pag. 205.4: Molto peccoe Adam, ch'era così savio. Ché, innanti ch'elli peccasse, dovea fare inquisitione et expiare dalla femina et dire: 'Tu mi di' che io diventeroe Dio et aroe scientia del bene et del male.

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 75.15: Sì che 'l savio chaciatore, che per ingegnio la prende, sì espia là u' elle sono, e in quello luogo là u' le scimie uçano, ed elli vi va, e fae sie che le scimie lo vegia.

[3] x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.), pag. 134: con nuovi remi nelle parti di Frigia era entrata, forsi per volere expiare li segreti de' regno di Troia, overo per guastare la provincia di Troia.

[4] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 221, pag. 982.15: Cioè espiare e sapere.

[5] Stat. prat., 1319-50, cap. 8, pag. 18.1: e sia tenuto con grande sollecitudine d'espiare e di sapere quando veruno de' nostri fratelli della nostra Compagnia infermasse...

[6] Stat. prat., 1319-50, cap. 2, pag. 12.5: fuvi comandato che voi espiaste secretamente delle sue condizioni et usanze.

[7] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 105.24: e puo farò espiare per un delli mey schuderi là ovi miser Tristan demora...

1.1 [Con oggetto rappresentato da una realtà nascosta o non visibile:] arrivare o cercare di arrivare a conoscere, a individuare qno o qsa osservando e interrogando. Anche estens. Spiare.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 53, pag. 89.25: cominciò a raunare grande stuolo di gente e a far fare molto navilio e grande apparecchiamento per passare oltremare a racquistare la terra e la gente che di là avea perduta. La qual cosa espiaro le Virtù ch'erano nell'oste, e raunate pigliaro consiglio che avessero a fare sopra queste vicende...

[2] Doc. prat., 1305, pag. 460.11: A questa cotal p(er)sona che dà queste scritte e mette in tamburo infini ad ora sie adomanda la famillia p(er) fare pilliare li detti malfattori q(ua)n(do) elli li potesse espiare.

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 16, pag. 45.1: e sopra questi debbiano porre ed avere spie overo denunziatori segreti, i quali espieno, cerchino e denunzino, per quel modo lo quale parrà a loro che si convenga, tutti coloro li quali facessero contra le predette cose overo contra alcuna de le predette.

[4] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 101.16: et puoi diligentemente et segretamente espîno et envengano tutti e' sensari et tutti e' sottoposti a la Mercantia che facessero in alchuna cosa contra essi ordinamenti.

[5] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 11, pag. 184.22: non è ivi buono mellificare, cioè cercar per api, nè alleficarvele. E se spesse volte s' abbeverano, potremo in questo modo espiare e' loro sciami, se vi siano presso, o da lungi.

[6] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 43-54, pag. 184.30: andossene nel campo dei nimici, et espiato ogni cosa, di notte iunto là e riposato un poco, la gente, comanda che suonino gli strumenti bellici...

1.2 Pervenire alla conoscenza (di qsa); venire a sapere. Pron. Diventar noto.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 196.3, pag. 81: Vinser la terra, poi trovar Cornilla / ne la sentina de la nave in pianto; / da llor espiar di Pompeio la novella. || Cfr. Fatti di Cesare (cit. da Berisso, pp. 423-24): «quelli sì contaro la morte sua».

[2] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 31.5, pag. 669: E ciò ch' eo celo converrà che s' espî / per lo sospiro che del core ho messo...