PATARINÌA s.f.

0.1 pactarinia, patarinia.

0.2 Da patarino.

0.3 Stat. pis., a. 1327: 1.

0.4 Att. solo in Stat. pis., a. 1327.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 (Pratica della) dottrina dei patarini, eresia.

0.8 Sara Ravani 21.06.2006.

1 (Pratica della) dottrina dei patarini, eresia.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 6, pag. 88.15: Ordiniamo, che nessuno homo o femina possa essere posto in tormento nè martoriato nè tormentato, se non fusse homo o femina di mala fama, et ciò sia publico per lo maleficio o per altre cagione; salvo che di furto, o di micidio, o di testimonia falsa et saggi falsi, o di tradimento, o di patarinia, conspiracioni, o di romori suscitato, carta falsa, moneta falsa, o di cosi pendenti da questi maleficii...

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 45, pag. 106.37: et che lo Capitano overo Rectori che fino per li tempi in Villa di Chiesa, siano tenuti et debbiano fare pigliare quelli sbanditi che stare non possano in Villa di Chiesa, cioè per lo micidio, tradimento, furto, falsità, bugeria, pactarinia, o per ciascuno, a peticione di ciascuna persona che lli volesse prendiri fare, et quelli mandari al Signore Re, overo in quella parte ove lo bando li fusse dato, a buona guardia, et a tucti spendii de colui che 'l facesse pigliari.

[u.r. 25.07.2012]