CAPOPURGIO s.m.

0.1 capoburgio, capudburgio; f: capopurgio.

0.2 Lat. mediev. caputpurgium o capitipurgium, att. in Du Cange s.v. caput (Ineichen, Serapiom, vol. 2, p. 236).

0.3 Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N L'es. 1 [3], cit. in Crusca (3) e (4) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso rediano: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 66-69.

Nel Sinonimario di F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.) si registra in contesto lat. la forma caprepurgium, con il signif. 2: «Caprepurgium et stafisacrie et herba pedicularis idem est» (Fontanella, Antidotarium Nicolai, Sinonimario, 244, p. 70).

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Med.] Medicamento per purgare il capo. 2 [Bot.] Altro nome della stafisagria (Delphinium Staphisagria), così detta per la sua proprietà di purgativo del capo.

0.8 Elena Artale 08.09.2006.

1 [Med.] Medicamento per purgare il capo.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 65, col. 1.26: Capoburgio forte ad ongni infermità d'occhi: R(ecipe) sugo de morsus ggalline vel sugo di pane porcino e tira suso per lo naso col sugo vel aqua di maiorana overo con mele rosato colato...

[2] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 32, pag. 38.5: E quando cum questo sugo se fa capudpurgio, purga el cavo. - Capudpurgio ven chiamà çaschaùna cosa che se tira p(er) lo naso o che se mastega o che se gargariça, pu(r)ché per quisti a ti se purge el cavo.

[3] f Mesue volg.: Dell'olio di cocomero asiníno se ne fae uno capopurgio, tirato su per le nari. || Crusca (3) s.v. capopurgio.

2 [Bot.] Altro nome della stafisagria (Delphinium Staphisagria), così detta per la sua proprietà di purgativo del capo.

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 6, cap. 108: La strafizzeca è [[...]] è seme d'un'erba così appellata, il quale è di grande efficacia, ed è detto capopurgio, perocchè purga il capo dalla flemma e asciuga l'uvola... || Sorio, Tratt. Agr., vol. 2, p. 327.