DISTURBAMENTO s.m.

0.1 disturbamento.

0.2 Da disturbare.

0.3 Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Difficoltà o cattiva disposizione d'animo creata a qno da altri. 2 Grave situazione provocata da avversità o dall'azione altrui. 2.1 Situazione di difficoltà, confusione, rischio provocata dall'azione di qno.

0.8 Genny Sassano 26.05.2005.

1 Difficoltà o cattiva disposizione d'animo creata a qno da altri.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 345, pag. 362.29: Ma tuttavia vi voglio preghare che voi mi diciate, s'i' ò sopra voi la signoria e la podestà, che dampnaggio a voi e che ontia e che disturbamento ve n'è avenuto per mia signoria.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 46, pag. 608.21: dopo ciò che detto l' avea, intimamente pregandolo che, se essere potea sanza disturbamento del suo avviso, che essi avanti a tutte l' altre cose dovessero visitare Roma, la quale mai veduta non aveano.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 42, vol. 1, pag. 74.11: Ma egli già per consiglio d'uomo non potè schifare la necessità del destinato, che la invidia della signoria non gli facesse contrario e disturbamento, eziandio dentro dal suo palagio. || Cfr. Liv. I, 42, 2: «inter domesticos infida omnia atque infesta faceret».

2 Grave situazione provocata da avversità o dall'azione altrui.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 258, pag. 291.8: ma per tucto ciò non era anchora venuto lo giorno di loro grande disturbamento: ma egli non durò però longamente. Polidamas non à niente sua grande ira dimentichata, anzi...

[2] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 55, pag. 62.19: dico che per quella guerra, che sarà in quella città cominciata, ch'eglino aranno lo primo disturbamento: e sarà sì grande che quasi tutto il mondo ne piagnerà.

2.1 Situazione di difficoltà, confusione, rischio provocata dall'azione di qno.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 2, vol. 1, pag. 365.1: Che cose sono queste che Canuleio ha imprese e assaggiate? onta e confusione de' casati, disturbamento degli augurii publici... || Cfr. Liv. IV, 2, 5: «conluvionem gentium, perturbationem auspiciorum publicorum...».