DOMENICALE agg.

1 [Con rif. al giorno della domenica:] consacrato al Signore (dì / notte domenicale).

[1] Stat. pis., 1302, cap. 21, pag. 965.14: Ancho, che nullo de la suprascripta arte debbia tendre u far tendre, u pugna u vero ponere faccia, di fuore da la casa, u vero de la bottega, in finestra, alcuno coiame in die domenicale, de la pasqua di Resurrectione, de la Natività di Dio...

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 60.9: «Andate et saglite sula nave, et celebrate la sancta domenicalenocte dela surrectione là u' voi la guardaste l' altr' anno, e 'l dì similliantemente infine ala sexta ora.

[3] Stat. sen., Addizioni 1329-35, (1329/1334), pag. 329.4: Infrascripte sonno die solemni et festivitate, che si debono guardare, sì come di socto si contiene. In prima, tu' dii domenicali.

[4] Stat. cort., a. 1345, cap. 13, pag. 136.29: E a ciò ke mellio se sappia, el priore sia tenuto de dirlo asai ennante a la conpagnia, aciò ke l' uno el dica a l' altro, ke sieno ciascuno die domenecale e altri dì solenpni.

[5] Gl Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 35, pag. 267.14: Ancora hano statuito e ordinato che in caduno primo dì de dominica, zoè domenicale de caduno mese fiza leti inter le persone de la regola tuti li prediti statuti e ordinamenti de questa congregatione.

2 Proprio del padrone, del Signore.

[1] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 32, proemio, pag. 545.12: L'altre due rompono la dominicale fidanza, cioè quella che 'l signore ha nel suddito; però ch'è signore temporale, e signore spirituale.

2.1 Locuz. nom. Orazione domenicale: il Pater noster.

[1] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 11, pag. 348.1: In questa prima parte l'altore continuando discrive l'orazione la quale chantono questi superbi e vanagroriosi ed è questa orazione domenichale e dicielo l'altore chome chomincia il chapitolo.