ESORDIARE v.

0.1 esordia, esordiando.

0.2 Da esordio.

0.3 Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.); Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pron. Aver inizio, origine. 2 [Ret.] Cominciare a trattare (un'orazione, un discorso). Assol. Dar inizio al discorso, alla trattazione.

0.8 Milena Piermaria 12.07.2006.

1 Pron. Aver inizio, origine.

[1] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 9. O sola eletta, 9, pag. 53: Tu sola mitigasti la discordia / che fu tra Dio e l'omo e che cagione / sei d'ogne bene, che qua giú se esordia.

2 [Ret.] Cominciare a trattare (un'orazione, un discorso). Assol. Dar inizio al discorso, alla trattazione.

[1] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 10, pag. 563.11: In questa prima parte di questo chapitolo l'altore iscrive esordiando l'ordine del cielo.

[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 16, pag. 601.1: In questa seconda parte l'altore esordiando ciercha e acchatta benivolenza col detto spirito per fâgli contare gli fatti e chasati antichi di Firenze.

[u.r. 20.04.2010]