ESORDIRE v.

0.1 esordire, essordire, essordisce, exordire.

0.2 Da esordio.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Ret.] Cominciare a trattare (un'orazione, un discorso). Assol. Dar inizio al discorso, alla trattazione. 2 Sost.

0.8 Milena Piermaria 12.07.2006.

1 [Ret.] Cominciare a trattare (un'orazione, un discorso). Assol. Dar inizio al discorso, alla trattazione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 159.9: chi vorrà bene exordire la sua causa, ad lui conviene diligentemente procedere e conoscere davanti la qualitade della causa...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 345.1: Benigna volontade ec. Essordisce questo capitolo l'Autore della carità dell'anime beate...

2 Sost..

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.30, vol. 3, pag. 479: E come in vetro, in ambra o in cristallo / raggio resplende sì, che dal venire / a l'esser tutto non è intervallo, / così 'l triforme effetto del suo sire / ne l'esser suo raggiò insieme tutto / sanza distinzïone in essordire.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 22-36, pag. 643, col. 2.7: Dal suo sire, çoè 'da Deo'. In esordire, çoè cença differentia.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 22-36, pag. 766.2: cioè venne tutto insieme ad essere, Senza distinzion nello esordire; cioè senza differenzia nello incominciare...