FAENTINO s.m./agg.

0.1 faentina, faentini, faentino.

0.2 Lat. Faventinus.

0.3 Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Abitante di Faenza. 2 Agg. Originario della città di Faenza.

0.8 Rossella Gasparrini 18.07.2006.

1 Abitante di Faenza.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 47.21: In quest'anno li Bolognesi furo isconfitti al Ponte a San Brogolo da' Forlivesi e dal Conte di Monte Feltro, et fuvi Maghinardo da Susinana co' Faentini, et furonne molti morti, et presi.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 115-123, pag. 762, col. 1.6: Tibaldello ... fo un faentino lo quale tradí lo Comune de Faenza e trasella del stado comune e misela ad extranea segnoría e délla ai nemixi de notte...

2 Agg. Originario della città di Faenza.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 5, pag. 365.2: questa giovane, forse come molti stimano, non è da Cremona né da Pavia, anzi è faentina, come che io né ella né colui da cui io l'ebbi non sapessimo mai di cui si fosse figliuola...

[u.r. 27.07.2007]