0.1 morse', morsei, morsel, morselli, morsello, morsellu, morsselli.
0.2 DEI s.v. morsello 1 (fr. ant. morsel).
0.3 Doc. sen., 1279: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1279; Fiore, XIII u.q. (fior.); Doc. fior., 1291-1300; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); San Brendano pis., XIII/XIV; Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).
In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.).
0.5 Locuz. e fras. amaro morsello 2.3.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Piccola parte di un corpo, pezzo di esigue dimensioni. 2 Parte di un alimento pari alla quantità che si stacca con un morso, boccone. 2.1 Estens. Preparazione alimentare? 2.2 Alimento prelibato, in genere costoso e di preparazione laboriosa. 2.3 Fig. Situazione. Fras. Amaro morsello: condizione difficile di vita, situazione ardua e difficoltosa da affrontare.
0.8 Roberta Cella 26.09.2006.
1 Piccola parte di un corpo, pezzo di esigue dimensioni.
[1] Doc. sen., 1279, pag. 292.10: Due morsselli di pano, l'uno chamelino di Dovagio (e) l'atro d'Araço, die dare v lb. x s. tor...
[2] ? Doc. fior., 1291-1300, pag. 638.6: monna Contessa madre di Chele Bonacorsi istette con noi a ttutte nostre ispese, fuori di calzare e di vestire a ttute altre chose sì chome avavamo noi medesimo, ed a nostro letto, da ventisei mesi, de' quali sì venne, secondo il tenpo ch'allora correa, lb. LX di pisani o ppiù. <Ebe Chele uno morsell[o]>.
[3] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 14, pag. 13.8: mettigli a lessare sì che siano cotti; e quando sono cotti, taglali li due a morselli di spanna.
[4] Doc. fior., 1310-60, pag. 281.10: uno morsello di panno di doagio che Bartolo Ghucci gli mandò di Francia...
2 Parte di un alimento pari alla quantità che si stacca con un morso, boccone.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 551.20: Uno mentre che mangiava con altri e abbominava la sua santitade e li miracoli, preso che ebbe uno morsello sotto questo affermamento che s'elli fallasse intorno a questo detto non lo potesse inghiottire, sentillo incontanente sì accostato a la sua gola dentro, che non lo poteva mandare giù, né pignere fuori.
2.1 Estens. Preparazione alimentare?
[1] Stat. fior., 1338/70, cap. 2, pag. 264.20: Statuto et ordinato è che l'infrascritti e ciascuno di loro s'intendano e sieno dell'arte e mestiere dell'arte degli albergatori della città e contado di Firençe, cioè [[...]] tucti e ciascuni che danno mangiare e bere a lloro mensa per guadagno di moneta, [[...]] e tucti e ciascuni che fanno ventri o morselli a vendere...
2.2 Alimento prelibato, in genere costoso e di preparazione laboriosa.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 125.12, pag. 252: Alose o tinche o buoni storioni, / Torte battute o tartere o fiadoni: / Queste son cose d'âquistar mi' amore, / O s'e' mi manda ancor grossi cavretti / O gran cappon' di muda be· nodriti / O paperi novelli o coniglietti. / Da ch'e' ci avrà di ta' morse' serviti...
[2] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 12, pag. 122.11: 'l ventre ch' ène fredo e crudo non si muove legieramente a fare lussuria; ma quando elli ène satollo e grasso de' buoni morselli et abeverato di buoni vini, sì si muove legieramente a fare i diletti del corpo.
[3] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 13.7, pag. 418: e l'oste inebrïato e catelano, / e porci morti e finissimi cuochi; / morselli ciascun bëa e manuchi; / le botti sien maggior' che San Galgano.
[4] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 30, pag. 75.18: Chi vuole ricchi morselli io [l']insegnerò come del pogo omo puote vivere: segondo natura ave assai di pane e d'acqua.
[5] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 11.76, pag. 39: Che quelli è quello che si sa far servire, / Lo qual sa como si fanno i servigi; / E quel sa ben talgliare a un singniore, / Il quale èe ghiotto e conoscie i morselli. / Così chi ssa come si fanno buoni, / Tosto veder porrà se 'l suo mangiare / Difetto arà.
[6] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 47, pag. 99.7: i cuochi, che sottilmente conoscono l'appetito del segnore, e' morselli, ne' quali più si diletta, e le vivande medesimamente, che gli smuovono l'appetito, quand'egli è svogliato per lo troppo mangiare.
2.2.1 Fig. Nutrimento per l'intelletto e lo spirito.
[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 33.96, vol. 1, pag. 224: li amorosi / àno quella via en tanta dolceça, / gustando quelli morselli savorosi / ke dona Cristo a quelli k'àno sua conteça, / ke tanto sono suave e delectosi...
[2] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 499, pag. 343: sì venne la Iustitia cum soy sanctu troppellu, / cum tucti s'è adbracçata. / A la Raione adpressase, deoli lu soy mantellu, / pace in boccha ly ày data; / un gran convitu feceli, de quil sanctu morsellu / ke se usa na contrada...
[3] Ser Gaudio, a. 1348 (fior.), 2.5, pag. 98: Udir vostro sonar sì m'è gran festa / Et quando v'odo più, tanto più imparo; / Ma tristo torno et di dolce amaro / Pensando ch'io non basto a vostra gesta. / Non è questo morsel della mia testa, / Ove cibi suttil mai non intraro...
2.2.2 [In contesto fig.:] oggetto del desiderio di un predatore.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 121.7, pag. 244: In cittadi e 'n castella fo mie' stag[g]i / Mostrando ched i' faccia vita agresta; / Ma s'alla villa buon morsel s'aresta, / E' pur convien per forza ch'i' n'asag[g]i.
- Fig. Preda.
[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 73.2: innumerabile [moltitudine] di dimoni venne a quello luogo quindentro, voc[if]erando et dicendo: «Parteti da noi, homo di Dio, che noi non ci possiamo apressimare al compagno nosso, infin che non ti parti da lui; et arditi non siamo di vedere la faccia del principe nosso, infin che no li rendiamo lo suo amico. Rendeci lo nosso morsello et nol difendere istanocte».
2.2.3 Sostanza che alletta e attrae (in genere ingannando), esca.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 105.11: Sobrietade [[...]] guarda la santade dell'anima e del corpo [[...]] e di ghiottornia e d'oltraggio di bere e di mangiare, onde vengono molto grandi malattie, e sovente la morte, che per troppo bere e per troppo mangiare muoiono molte genti, e acquistane spessamente la morte subitana, siccome l'uomo prende il pesce all'amo, cioè a dire al morsello della gola.
2.3 Fig. Situazione. Fras. Amaro morsello: condizione difficile di vita, situazione ardua e difficoltosa da affrontare.
[1] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 16.12, pag. 436: E qui me' voglio 'l bretto castagniccio, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi ch'altrove piume, qui il graticcio. / Ch'i' ho provato sì amaro morsello, / e provo e proverò, stando esiticcio, / che 'l bianco e 'l ghibellin vo' per fratello.
[u.r. 23.04.2007]