PUNGIGLIONE s.m.

0.1 ponçiglon, pongiglioni, pungelione, pungiglion, pungiglione, pungiglioni, pungigluni, pungilione, pungillione, punziglioni, punzilyuni.

0.2 Deriv. dal lat. pungere (DELI 2 s.v. pungere).

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Elemento anatomico di vari insetti, attaccato al ventre, atto a pungere. 1.1 Lo stesso che spina (delle piante). 1.2 Lo stesso che chiodo. 1.3 Unghia all'estremità delle ali del pipistrello. 1.4 Fig. Gen. ciò che è atto a pungere e stimolare, o che induce sofferenza (di entità astratte, o in contesti fig.). 2 Verga appuntita usata per pungolare i buoi.

0.8 Pietro G. Beltrami 25.09.2006.

1 Elemento anatomico di vari insetti, attaccato al ventre, atto a pungere.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: unde Seneca Dela pietà delo imp(er)adore disse che la pietà a nimo si coviene meglio che ali rei, et in altra parte disse che l'ape sono piccule di corpo (et) iraco(n)dissime, (et) lo loro reo no(n) àe pu(n)gilione.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 17, pag. 109.2: E quando alcuna di loro fa alcuna cosa che sia contra a loro signore, fa ella medesima vendetta di sè, chè ella si leva e rompe il suo pungiglione...

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 10, par. 7, pag. 589.8: Adirosissime sono le pecchie, e secondo lo loro pigliare elle sono di molto combattimento: lo loro re sanza pungiglione è...

1.1 Lo stesso che spina (delle piante).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 2, pag. 186.8: E consideriamo in prima le pene del capo ch'elli sostenne, cioè che li puoseno la corona delle spine, ma in verità elli funno giunchi marini, li quali ànno crudelissimi pungiglioni.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 110.24: [37] O ponçiglon amari, o stronboli ven[in]enti, o saugli de serpenti, maior cose ha fachio lo bon Yesu Cristo e anchor maior farà e vu non arî creer! || Se allude alle spine della corona e non ai chiodi della croce, nel qual caso è occorrenza di 1.3.

1.2 Lo stesso che chiodo.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 2, pag. 621.2: Li Cartaginesi, tagliati li cigli degli occhi ad Attilio Regolo; in uno dificio, nel quale agutissimi pungiglioni di ciascuna parte soprastavano, inchiuso; vegghiante parimente e per [continuo] tratto di dolore, uccisero...

1.3 Unghia all'estremità delle ali del pipistrello.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 34, 37-54, pag. 853.29: E finge che ciascuna faccia abbia sotto di sé due grandissime alie non pennute di penne; ma di pongiglioni come il vilpistrello...

1.4 Fig. Gen. ciò che è atto a pungere e stimolare, o che induce sofferenza (di entità astratte, o in contesti fig.).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 24, pag. 293.21: O, vitopero di ricchi villani a bisognosi! O, d'onni forte e giovene, pungiglione!

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 3, par. 4, pag. 385.6: Quando il ventre per sazietà si stende, i pungiglioni della lussuria sono isvegliati.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 10, vol. 2, pag. 220.2: Ma li punzilyuni di la vindicta commu su agri, cussì sunnu justi; li quali incitati se smovinu vulendu ricumpensari la tristicia qui l'è stata facta.

[4] Poes. an. sic., 1354 (?), 97, pag. 26: Ma laczi li apparicchanu, alcuni pungigluni...

2 Verga appuntita usata per pungolare i buoi.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 111.14, pag. 231: E se di questo vòi dicere piùe, / Dane Alighier, i' t'averò a stancare, / ch'eo so' lo pungiglion e tu se' 'l bue.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 185.23: e spesse volte portava in mano lo pungelione; sì che tu averesti potuto giurare che pure allotta avesse digiunti gli afaticati buoi.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 21.51, pag. 62: Qui passo a dirti come fu trovato / al campo suo e come si divise / da' buoi, dal pungiglione e da l'arato.

[u.r. 08.10.2013]