SPIACENTE agg./s.m.

0.1 ispiacente, ispiaciente, spiacente, spiaçente, spiacenti, spiaciente.

0.2 V. spiacere 1.

0.3 Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Tale da provocare una qualsiasi emozione negativa in qno. 1.1 [Di una persona:] caratterizzato da qualità negative. 1.2 [Di un oggetto:] di aspetto sgradevole. 1.3 Tale da suscitare la disapprovazione (di Dio o di altre entità sovrumane). 1.4 Sost.

0.8 Francesco Sestito 18.09.2006.

1 Tale da provocare una qualsiasi emozione negativa in qno.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 17.8, pag. 38: Così coralemente / m'ha di lei preso amore, / che non porea far fiore / ver me cosa spiacente...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 79.13, pag. 300: avegna che avete altro segnore, / per temenza ch'a voi non sia spiacente, / i' son temente - più di far sentore.

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 18.13, pag. 136: Or va, sonetto; e chielle perdono, / s'io dico cosa che le sia spiacente: / ché s'io non l'ho, già mai lieto non sono.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 6.48, vol. 1, pag. 101: Ma dimmi chi tu se' che 'n sì dolente / loco se' messo, e hai sì fatta pena, / che, s' altra è maggio, nulla è sì spiacente.

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 40-48, pag. 185.24: dolente è la condizione del goloso ancora nel mondo, e à pena più spiacente che sia...

1.1 [Di una persona:] caratterizzato da qualità negative.

[1] Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.), 1.14, pag. 386: Ma come in cor siate gaia e saciente, / così lo viso lo faciesse conto, / che foste poi tutta ben spiaciente.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 26, comp. 3.7, pag. 71: E quando 'l fue discieso in la parte ima, / in Archadia passò subitamente, / dove Licaon, tiranno spiaçente, / tenea del regno la sedia sublima.

1.2 [Di un oggetto:] di aspetto sgradevole.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 42.19, pag. 148: Non te ce lassamo entrare: iurato l'avem presente / che nullo ce pò transire che aia veste spiacente; / e tu hai veste fetente, l'odore n'ha conturbato.

1.3 Tale da suscitare la disapprovazione (di Dio o di altre entità sovrumane).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.46, pag. 139: Iustizia non pò dare ad om ch'è vizioso / lo renno glorioso, ca ce serìa spiacente...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 3.63, vol. 1, pag. 46: Incontanente intesi e certo fui / che questa era la setta d'i cattivi, / a Dio spiacenti e a' nemici sui.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 31, 46-57, pag. 732, col. 2.1: sí che di queste tre cose zunte ... si componea quel male, che fo casone de far soe produzioni spiacenti a la Natura.

1.4 Sost.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 29.162, pag. 75: Parta ciascun donque da see / al piacer de l'amico onni spiacente, / ed aduca piacente...

[u.r. 30.05.2008]