AIATA s.f.

0.1 aiata.

0.2 Da aia 1 (LEI s.v. area, 3, 1017.12).

0.3 Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Crusca (2) e le edizioni seguenti s.v. aiata (e quindi TB) citano un es. dal Palladio volg.: «Poichè battuta l'una aiata della paglia, sì che ne sono uscite le granella, che v'erano», in parte corrispondente all'es.

0.7 1 La quantità di covoni che può contenere un'aia per una battitura.

0.8 Rossella Mosti 13.09.2006.

1 La quantità di covoni che può contenere un'aia per una battitura.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 13, 34-48, pag. 392.35: Quando l'una pallia è trita; cioè poi ch'è battuta l'una aiata de la pallia, sicchè ne sono uscite le granella che v'erano, et usa similitudine che si contiene in significazione, colore retorico, cioè: Poi che è discusso l'uno dubbio, sicchè la verità ene apparita fuora, come appare lo grano quando la paglia è battuta...

[u.r. 01.12.2017]