DIFFICILMENTE avv.

0.1 difficilmente, dificermenti, dificilemente.

0.2 Da difficile.

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

0.7 1 Con difficoltà, sostenendo grande fatica o con grande abilità tecnica e mentale. 1.1 Impegnando un grande sforzo (per un risultato, per comprendere). 1.2 Con poche probabilità (che qsa avvenga); raramente.

0.8 Rossella Mosti 04.10.2006.

1 Con difficoltà, sostenendo grande fatica o con grande abilità tecnica e mentale.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 11, pag. 84.26: Che, come dice uno Savio, difficilmente si ricidono i vizj, li quali sono con noi, e in noi cresciuti.

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 32, col. 2.8: Alla pupilla dilatata dapoi ch'ella è confermata veramente e invecchiata, non à alcuna cura mai, cioè quando avesse preso tutta la pupilla, cioè il nero tondo dello occhio; ma s'ella fusse fatta per seccheça, sì ssi cura dificilemente...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 27, pag. 425.10: Celio un solo, fuori che sommersa non fu dall'onde, tutte l'altre celesti e marine paure, e ultimamente tolta d'Africa dalle tempeste l'armata all'isola d'Egimuro portata, quivi difficilmente corretto il corso, dispose...

1.1 Impegnando un grande sforzo (per un risultato, per comprendere).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 26, vol. 1, pag. 216.19: come dice s. Agostino, dove si cerca la unità della Trinità del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito santo, non si può errare più pericolosamente, nè cercare nulla più difficilmente, nè trovare più utilmente.

1.2 Con poche probabilità (che qsa avvenga); raramente.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 3, pag. 91.14: quello k'è secco (et) duro difficilmente se guasta; così chi àne humido el cerebro àne buono ingengno ma in memoria s'afatiga, ma ki l'àne secco àne bona memoria e malo ingengno.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 23, vol. 1, pag. 181.17: E s. Girolamo dice: Più difficilmente perdiamo l'appetito del piacere, che quel dell'avere.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 49, pag. 277.30: Ma perché li soni avenen per così varij modi, como t'ò dito, tanto pu dificermenti se ge dè dar fe', quanto men se pò conosce' da quar reixe proceem.