EMPIETÀ s.f.

0.1 empïatate, empietà , empietade, empietadi, empietate, empïetate, enpietate, enpïetate, impietà , impietade, impietae, impietate, impïetate, impietati, inpietà , inpietade, 'mpiatà , 'mpietà .

0.2 Da empio.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Mancanza di compassione per il prossimo, mancanza di carità, crudeltà. 1.1 Modo di essere o di agire contrari alle norme religiose (spec. cristiane) o ai valori universali d'umanità. 1.2 Inosservanza o atto contrario al sentimento di rispetto e affetto dovuto ai propri familiari.

0.8 Zeno Verlato 10.05.2006.

1 Mancanza di compassione per il prossimo, mancanza di carità, crudeltà.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 572, pag. 620: s'eu voig veder la Töa maiestate, / q'el me covien lassar la eniquitate / e l'odio e l'ira e la rea volontate / e tuta l'avaricia e la empïatate / et anc la cobiticia con l'altra vanitate.

[2] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1165, pag. 66: Lo Dives ave molt aver / Mai pur a ssi lo vols gauder, / Tant ave grand empïetate / D'altri no 'i ven mai pïetate.

[3] Gl Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 27, pag. 354.20: Addunque, acciò che tu abbi pace e corona, combatterai con vizii, e massimamente col vizio de la impietà , cioè de la malvagità...

[4] Re Enzo, S'eo trovasse, a. 1272 (tosc.), 20, pag. 158: Crudele e spïetata / seria per me Pietate / encontr'a sua natura, / secondo ciò che mostra meo distino, / e Merzede adirata / piena d'impïetate.

[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 6, pag. 160.5: Per la terça rasgione ène gravissimo questo peccato però ke descaccia la misericordia (et) conmette inpietade. Da questo peccato vengono furti, symonia, inganni, usura, tradimenti (et) deceptioni, deventa l'omo crudele a Dio (et) al proximo. Questo peccato conmosse Iuda a tanta nequitia (et) inpietà , a tradere el suo signore (et) maestro...

[6] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Canz. 2.16, pag. 121: ma sospirando, lasso, e piangendo / son dichinato, poi va in perdimento / per me merzé, e frango ['n] impietate.

[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.88, pag. 190: Non se dego occultare opere de pietate: / si al frate l'occultasse, caderìa en empietate...

[8] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 9.11, pag. 31: Gentil pulzella, cherovi pietate, / per Dio lo fate, - pome d'ogne flore, / non mi mostrate sì [grande] empietate.

[9] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 296.2: Ma perch' elli intende di trattare d' alcuna spezie d' ira, la quale è chiamata impietade, la quale è ira con alcuna diliberazione, e per la quale l' animo aopera alcuno processo ordinato con diliberazione...

[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 116.5: prisa Carthagini da li Rumani, la mulyeri di Asdrubal, rimpruchandulu di impietati imperò ca issu fu contentu di adimandari que issu sulu scampassi la vita...

[11] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 319.17: Ma, o signori, correte allo presente 'Specchio' intitolato 'umano', raccontatore di sì fatta inpietà ...

1.1 Modo di essere o di agire contrari alle norme religiose (spec. cristiane) o ai valori universali d'umanità.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 23, pag. 73.13: Ki perdona a la virga lo figlo à in odio». Ancora dice quel savio: «La iustitia guarde la via de l'innocente, e l'enpietate inganna lo pecatore».

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 213.9: Questo, successor dele impietà e malicie del pare, e persecutor dele leze dade dal pare in ogni tempo dela vita soa, ali malificii e operacion deli magi servando alle luxurie, e molti chierisi e monesi e layci per quello in la fede fo periguladi...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 3, 1-9, pag. 39, col. 1.4: Intende l'A. trattare d'alcuni negligenti li quai a la fin loro si converteno a Deo, e fo la lor conversione de tal esser che vinse l'impietà che per loro era usada in soa vitta...

[4] Stat. assis., 1329, pag. 162.2: Apparve la gratia de Dio nostro salvatore a tucti gl'omine, amaestrante nuy, aciò che, anegante la impietà e i secolari desiderii, sobriamente et giustamente et piatosamente viviamo en questo seculo...

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 39, pag. 293.19: gli uomini santi non pregano per gli infedeli e per gli uomini li quali in stato di empietà sono di questa vita usciti.

[6] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 65.16: O impietade de luxuria sença fren, o fuogo devorador de raxon, perché consumes-tu lo afeto e lo amor de pietà con flama de luxuria?

1.1.1 Atto sacrilego, profanazione.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 74.12: temono sì la 'mpiatà che per uno uccello o altro che si recassero a noia tornerieno adietro cento miglia...

1.2 Inosservanza o atto contrario al sentimento di rispetto e affetto dovuto ai propri familiari.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 33, pag. 285.17: Menelao demostrao malo animo ad Orreste suo nepote, dicendole che ipso non deveva succedere ne lo ryamo de lo suo patre, cà aveva exequito cussy grave vendecta contra soa matre, la quale mello se deveva dicere impietate e crudelitate che vendecta.

[u.r. 21.05.2008]