EMPIEZZA (1) s.f.

0.1 empiezza, enpiezza, impieça, impieza, impiezza, inpieza.

0.2 Da empio.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Brama smodata e feroce. 1.1 Desiderio rabbioso di vendetta. 1.2 Mancanza del sentimento d'umanità, crudeltà, odio.

0.8 Zeno Verlato 20.06.2006.

1 Brama smodata e feroce.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2775, pag. 271: E un altro per impiezza / a la zara s'avezza / e giuoca con inganno, / e per far l'altrui danno / sovente pigna 'l dado, / e non vi guarda guado...

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 178.2: Seneca suo maestro guardò un die e ricordolli de le battiture che li avea date quand'era fanciullo. Per l'empiezza di vendicarsi sì 'l fece morire, ma cotanto li fece per onore del maestrato che li diede a prendere qual morte elli volesse.

[3] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 26, pag. 146.25: Vedi tu, figliuolo, come per le dette vie fa Avarizia le sue operazioni, e come si muove l'uomo per Avarizia e empiez[z]a di guadagnare a fare i detti peccati?

1.1 Desiderio rabbioso di vendetta.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 77.12, pag. 195: Questi di cu' dico, si è 'l padre meo, / c'ha di noiarmi maggior allegrezza, / che non ha l'occhio che 'n ciel vede Deo. / Vedete ben s' i' debbi aver empiezza: / vedendolo l'altrier mastro Taddeo / disse: - E' non morrà che di vecchiezza.

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 17, 13-24, pag. 330, col. 1.13: Çoè, venelli a mente la fabula della Filomena [[...]]; come fo ella e Progne moglie del Re di Tracia impie a darli Ytino, so figliolo a mançare, sí come lí appare; la quale impieça è una specia pestifera d'iracondia, ed è tanto peggio quando s'adovera cum alcuna deliberazione.

- [Con valore attenuato:] stato di ira, irritazione.

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 2.48, pag. 324: Quando perchuote in pietra, o forse ugiello / Gli becca il dito, o simile cosa, / Fa che quel batta in luogo di vendetta; / E quando pur l'enpiezza gli durasse, / Donali poma, o cosa alchuna nuova.

1.2 Mancanza del sentimento d'umanità, crudeltà, odio.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 282.16: Ma incontanente ricevuta da loro gravissima mortalità, della sua empiezza malvagia portò pene. Sei migliaia de' Romani in questa non iusta battaglia iustissimamente fuoro morti...

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 52.6, pag. 170: Maledetta sie l'or'e 'l punt'e 'l giorno / e la semana e 'l mese e tutto l'anno, / che la mia donna mi fece uno 'nganno, / il qual m'ha tolt'al cor ogni soggiorno, / ed hal sì 'nvolto tutto 'ntorno intorno / d'empiezza, d'ira, di noia e d'affanno...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 46-54, pag. 670, col. 1.2: Qui responde Virg. per D.; e nota che D. no i volse parlare per la impieza del so essere malvase; ed appar chiaro la resposa nel testo presente.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 62, vol. 1, pag. 357.23: E poi dopo la sconfitta da Monte Aperti, tornati i ghibellini in Firenze, e rotto il popolo, certi per empiezza di parte feciono abattere la detta sepultura, e trarne il corpo morto di tre anni passati, e farlo strascinare per la città e gittare a' fossi.

[5] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 1.6, pag. 419: Lo vero è 'n bando e lealtà si sprezza, / vint'è pietà da empiezza, / sì son de' nostri cori orbati i lumi, / e sì per ritrosie le cose vanno.