ÌMPETO s.m.

0.1 impet, impeti, impeto, impetto, impetu, impiti, impito, inpeto, inpetu, inpito.

0.2 DELI 2 s.v. impeto (lat. impetus, per derivazione colta, rispetto all'allotropo èmpito).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1298; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Destr. de Troya, XIV (napol.);Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. fare impeto 3.

0.7 1 [Rif. a un fenomeno fisico, a un agente atmosferico:] forza violenta e dinamica, movimento rapido. 1.1 [Rif. a un fiume:] movimento e portata delle acque, corrente. 1.2 [Rif. alla voce umana o ad altro suono]: forte volume di emissione. 2 Forza derivante da slancio. 2.1 Forza che determina pressione o tensione (anche in contesto fig.). 3 [Rif. a un combattente o a un esercito:] forza che sostiene un assalto. Sinedd. L'assalto stesso. 3.1 Fig. Forza irresistibile, assalto. 4 [Rif. alla volontà, ai sentimenti, ai sensi:] slancio violento e incontrollabile; entusiasmo disordinato; passione irrazionale. 4.1 Moto concentrato e deciso dell'animo. 4.2 Impulso reattivo e violento, ardore.

0.8 Zeno Verlato 03.10.2006.

1 [Rif. a un fenomeno fisico, a un agente atmosferico:] forza violenta e dinamica, movimento rapido.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 111.5: Convenne che per impeto di tempo per forza di venti, contra' quali non si poteano parare, pervennero nel porto e fue presa la nave e le cose per lo segnore.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 28, pag. 445.7: O miseri e vili che colle vele alte correte a questo porto, e là ove dovereste riposare, per lo impeto del vento rompete, e perdete voi medesimi là dove tanto camminato avete!

[3] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 168.21: quand el furor del grandixem vent viazament se caza intre le nuvolie [[...]], e col so sforzoso impet squarza e fend le nuvolie, e in cotal adovrament fa quel terribel son chi ven a le orecle nostre.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 22.31: l' impeto del fiume non si conosce, se non quando trova ostacolo...

[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7, ch., pag. 229.13: E perché il freddo del nuvolo è resoluto e cacciato dal caldo, perciò l'acqua discende con impetu.

- Resistenza opposta da un flusso d'aria in movimento.

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 16, pag. 84.6: non altramenti [[...]] che fa la piombosa pietra, la quale uscendo della risonante rombola vola, e volando imbianca per l' impeti che davanti truova alla sua foga...

1.1 [Rif. a un fiume:] movimento e portata delle acque, corrente.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 34.15: poscia vennero altri fiumi, i quali da quella parte che l'impeto gli porta menano con errori l'affaticate acque nel mare.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 304.8: si è Montone, il quale come discende della montagna si chiama Acquacheta, perchè va co[n] poco impeto...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 497, pag. 174.3: per modo che fu sì grande l'impito che allagò quasi le tre parti della città di Firenze e grande spavento misse ad ogni persona.

[4] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 36, pag. 166.8: i quali tutti, per l'impeto del fiume e per i pesi che portavano addosso, finalmente cadevano e annegavano.

1.2 [Rif. alla voce umana o ad altro suono:] forte volume di emissione.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 1, pag. 67.9: Innella prima parte diremo unde procedono le tronora, sì orribili (et) paurosa cosa a udire ke li ucelli a le loro fogliore e le bestie a le tane e li ho(min)i a le case ritornano: unde ène tanto inpeto di sono?

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 255.28: Era[n] iti via quelli impiti delle voci.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 3, vol. 2, pag. 208.1: per troppu grandi scumovimentu di animu et per smisuratu impetu di vuci strazandusi lu pectu vomicau lu spiritu missitatu di sangui et di menazi.

[4] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 27, pag. 433.9: E butage sovra de l'aqua da alto cum grande impeto, çoè remore, açò che la faça spuma, po muove questa soçura fortemente e arecogi questa spuma.

2 Forza derivante da slancio.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 1, vol. 1, pag. 99.5: di la quali batalya la etati sua [[di Lepido]] apena endi suffria la vista ca li contrariusi armi, et li spati standu in mani di li inimici, et li scurrimenti di li dardi, et lu rumuri di li cavalli, et lu impetu di li exerciti quandu se iunginu insembla, eciandeu a li juvini mitti alcuna cosa di pagura.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 7, par. 2, pag. 218.6: uno giovine d' una barca saltato [[...]] disavvedutamente portato dall' impeto del suo salto me urtò gravemente...

2.1 Forza che determina pressione o tensione (anche in contesto fig.).

[1] Libro fiesolano, 1290/1342 (fior.), pag. 61.12: Volendo la città di Roma tributo da tutto 'l mondo, mutossi la corte dell' imperio in Francia e ne la Magnia, però che non potieno sostenere l' impeto de le diverse gente che vi venieno.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 110, pag. 232.15: un(de) p(er) impeto d(e) sforçam(en)to li nervi se stende ult(ra) m(od)o, et cusì q(ue)sta passion(e) se g(e)n(er)a...

3 [Rif. a un combattente o a un esercito:] forza che sostiene un assalto. Sinedd. L'assalto stesso.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 20, pag. 128.6: Il terzo combattimento è simigliante al secondo, ma in questo è peggiore, perchè col corno tuo sinistro cominci a combattere col diritto suo corno, perchè quasi è manco l' impeto, e l' assalimento de' tuoi...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 21, pag. 49.31: Adunque nè il rumore, nè il loro primo impeto sostennero i Romani.

- Locuz. verb. Fare impeto (in, contro): portare un attacco, un assalto.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 64, pag. 298.9: Cassio lo ferì d'uno stile, e feceli una piccola piaga ne la gola, e li altri li fecero impetod'intorno subitamente.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 37.4: Ca issi, zò esti quilli di Sithia, dandu locu et fuyendu a pocu a pocu a Dariu facendu subitu impetuin li lur paysi con tuctu so perforzu, a lu ultimu di la lur sullicitudini vinniru in Asya.

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 21, pag. 49.25: e in qualunque parte il nimico facesse impetoli romperebbe...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 102.15: si farrimo lo nuostro impetocontra de lo tiemplo e de quilli chi nci ademorano e poterrimolli per la nostra forza conquistare...

3.1 Fig. Forza irresistibile, assalto.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 25, pag. 352.11: E difiniscesi la soffrenza in questo modo: la sofferenza è virtù che porta igualmente gl'impeti de le ingiurie, ed ognie adversità...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 25: pió agevile cosa è lo inconi(n)ciame(n)to deli visii constri(n)gere (et) vietare che lo loro inpetoregere...

[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 134, pag. 328: Loco stay la Avaritia cum omne Iniquitate / et Inpetu de male, / Ira, Dolu e Discordia e ficta Caritate / et lu Vitiu carnale...

[4] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 12, pag. 127.20: Ma come dice Davìd: «Chi si confida in Dio istà immobile e forte ad ogni impeto di tentazione»...

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 28, proemio, pag. 605.13: tutte le cose esamina e giudica per lo impito della virtù, alla quale nulla puote resistere.

[6] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1113.7: Quantunque voi e forte e savio siate, in sì grande impeto della Fortuna, come quello è che quasi in un momento vi giunse addosso, odo che fieramente e doluto e turbato vi sète.

3.1.1 Ostacolo posto dagli eventi, contrarietà.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 85, S. Paolo, vol. 2, pag. 761.12: né pericoli, ovvero impeto, potero impedire il suo andamento. || Cfr. Legenda aurea, LXXXV, 297: «nec pericula aut impetus processum eius impedire potuerunt».

4 [Rif. alla volontà, ai sentimenti, ai sensi:] slancio violento e incontrollabile; entusiasmo disordinato; passione irrazionale.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 4, pag. 262.22: Salvo che se alcuno sopra impetu o furore giurasse di non fare quello ch'el signore comandasse...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 17, pag. 188.2: lo quale vitio prociede da inpito d'animo per gloria aquistare a ssé e ad altri depriemere.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 8, pag. 202.12: E però è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto della natura...

[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 356.18: quello che è qui ragione, era imprima impeto, disordinato assalimento.

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 16, 28-45, pag. 422, col. 2.13: dixe ch'ave una sí diversa e maliziosa mogliere che per quello impeto odiò ongne femena e tornossene ai maschi.

[6] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 201.36: la vertù extimativa e giudicativa la quale è ordinata dalla natura a giudicare di ciascuna cosa secondo come apertiene a la salute dell'uomo, soperchiata e distorta da la sua rectitudine da l'impeto de l'amore...

[7] Comm. Rim. Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 36, pag. 616.17: Ora dice l'auttor, provandolo per esempli di sotto iscritti, che, finché l'amante è in impeto e furore di Venus inver la sua donna, non ha luogo lo amonirlo.

[8] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 31.1, pag. 46: Ma tu, che segui l' impeto carnale, / usando nuove e dolorose leggi, / se piangi per angoscia o senti male, / ramárcati di te...

- [Di un animale].

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 3, par. 5, pag. 395.15: Le bestie a niun' altra cosa attendono se non alla corporale dilettazione, e in quella sono traportate con ogni loro impeto...

4.1 Moto concentrato e deciso dell'animo.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 24, pag. 350.4: La sobrietà è costringere 'l soperchio con impeto.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 11, vol. 2, pag. 224.21: Adonca eu su tiratu con ogni impetu di menti et con ogni forzi di curruzzu a confundirilu et a strazarlu plù per piatusu ca per putirusu affectu.

4.1.1 Esaltazione interiore, entusiasmo.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 104, vol. 2, pag. 132.26: Avendo il doge di Genova coll'armata di XX galee racquistato al,Comune Ventimiglia e Monaco [[...]], coll'impito di quella vittoria le mandò di sùbito in Sardigna, acciò che per forza vincessono la Loiera.

4.2 Impulso reattivo e violento, ardore, furia.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 1.1957, pag. 248: Del suo creare fu lo Marte cinto / Che all'ira triste e agli impeti dispone...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 235.23: li biondi leoni hanno impeto e grand' ira...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 10, pag. 573.20: Però che lo calore del suo dire e l' impeto de la azione non lo lasciavano essere attentostimatore di questotemperamento.

[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 10, pag. 116.6: Le prime sollecitudini erano fuggite; io avea nel primo impeto della mia ira gittate via le pietre...

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 3, pag. 10.12: Guillelmu [[...]] fu fortimenti indignatu et cavalcauli adossu cum grandi impetu contra quistu Archadiu et dedili unu colpu cum la sua lancza et gettaulu in terra et auchisilu.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 71.16: e, poy che foro affrontati insembla, l'uno correva inver dell'altro con grande impeto e ferevano multo aspramente l'uno l'altro de spate...

4.2.1 Sentimento di forte ostilità, collera.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 10, pag. 60.14: La qual parola li Giudei udendo, riputando biastemia, sì gridarono contro a lui, e turoronsi gli orecchi, e ad impeto gli corsono adosso colle pietre, e cacciandolo fuori della città, sì lo allapidavano...

[2] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 1, pag. 228.5: Allora i demoni con grandissimo impeto e furia sì lo presono e incominciaronlo a strascinare per la chiesa e a fargli troppo maggiore molestia e noia che prima.

[u.r. 10.06.2010]