ANTIPÒFORA s.f.

0.1 antifofora, antipofora.

0.2 Lat. anthypophora (DEI s.v. antipofora).

0.3 Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 Att. solo in Francesco da Buti.

0.7 1 [Ret.] Figura retorica consistente nel prevenire eventuali obiezioni.

0.8 Sara Ravani 04.09.2006.

1 [Ret.] Figura retorica consistente nel prevenire eventuali obiezioni.

[1] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 22-36, pag. 254.12: et usa qui una figura che si chiama antifofora, che si fa quando l'omo risponde a l'obiezione che si potrebbe fare.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 1, 49-63, pag. 21.7: Alcuna volta Iddio concede grazia a l'omo di vedere delle cose sue più che non è conceduto a l'umana natura; et ora usa la figura antipofora, e tollie del dubio che altri potrebbe muovere; cioè come potessi ragguardare lo Sole che nessuno lo può ragguardare che non acciechi.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 73-87, pag. 475.40: Et è antipofora, quando si risponde a l'obiezione che fare si potrebbe innanti che si faccia, e così fa qui: imperò che quelli, che conterà per grande parte, non v'erano al tempo suo, cioè di Dante.

[u.r. 05.02.2018]