DIVISA s.f.

0.1 divisa, divise, divjxa, dovisa.

0.2 Da divisare o fr. ant. devise.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. fior., 1334; Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.); Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Tristano Veneto, XIV.

0.5 Locuz. e fras. a gran divisa 3.2, 3.3; fare divisa 4.1; in comune e in divisa 3.1.1; in divisa 3.1; insieme e in divisa 3.1; senza divisa 3; venire a divisa 1.1.

0.7 1 [Dir.] Spartizione di un bene tra diversi soggetti. 1.1 [Dir.] Locuz. verb. Venire a divisa: operare una spartizione di beni comuni. 2 Sentimento o situazione di inimicizia, discordia. 3 Locuz. avv. Senza divisa: completamente, interamente. 3.1 Locuz. avv. In divisa: partitamente, una cosa alla volta; locuz. avv. Insieme e in divisa: nel tutto e nelle parti. 3.2 Locuz. avv. A gran divisa: con grande precisione (e perciò in modo eccellente). 3.3 Locuz. avv. A gran divisa: in modo del tutto soddisfacente. 4 Allontanamento, separazione. 4.1 Locuz. verb. Fare divisa: allontanarsi, separarsi. 5 Suddivisione interna, ripartizione. 5.1 Fazione, partito. 5.2 Veste colorata che indicava l'appartenenza a una casata, a un partito e sim., livrea (anche fig.). 6 Aspetto esteriore, sembianza.

0.8 Emiliano Picchiorri 24.05.2006.

1 [Dir.] Spartizione di un bene tra diversi soggetti.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 11, pag. 95.6: perchè, dipo' la divisa di questa preda, l' oro di quelli di Persia fue il primaio corrompimento della virtù di quelli di Grecia.

[2] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1315], pag. 494.21: il quale ragionamento si fecie dì 11 d'ottobre 1314, quando si fecie la dovisa de le terre che io Giotto con Tomaso de' Peruzi insieme avavamo in comunitade con Arnoldo nostro fratelo...

[3] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 1.8, pag. 33: Il vecchio padre suo teso ha le sarte / per seguir di Gianson l'antico solco; / tanto che dopo il diventar bifolco / possa far del monton divisa e parte.

[4] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 47, pag. 233.5: in ogni questione che nascesse o fosse tra padre o figliuolo, fratello e fratello, çio e nipote, per linea maschulina, per qualunche cagione, divisa o altra questione che fosse di domanda che l'uno facesse a l'altro.

1.1 [Dir.] Locuz. verb. Venire a divisa: operare una spartizione di beni comuni.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 148.20: Ma poi il detto Spinello il trattò male, egli e la sua donna, rubando di dì e notte panni lani e lini, e l' altre masserizie comuni: di che vennono a divisa, e toccò al detto Piero le due case di là verso Piazza, ed ebbe a ristorare Spinello di fiorini cinquanta.

2 Sentimento o situazione di inimicizia, discordia.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 174, pag. 182: ond' io non so nessuno / ch' io volesse vedere / la mia cittade avere / del tutto a la sua guisa, / né che fosse in divisa; / ma tutti per comune / tirassero una fune / di pace e di benfare...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 75.60, pag. 382: chi statuti, leze e comandi / desprexian per so orgojo, / fazando a atri grande inojo; / sì che taor in tar guisa / ge nase guerra e divisa.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 81, vol. 1, pag. 107: questo è giusto, e diritto in ogni guisa; / s' a nullo è grave, debb' essere a noi, / e sian contenti, per fuggir divisa...

3 Locuz. avv. Senza divisa: completamente, interamente.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 72, pag. 178: io Burnetto Latino, / che vostro in ogne guisa / mi son sanza divisa, / a voi mi racomando.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 73, terz. 59, vol. 3, pag. 315: Fa', che tua vendetta prenda; / onde amendue di sua man gli uccise, / e poi Luigi con suo forte schermo / prese la signoria sanza divise.

3.1 Locuz. avv. In divisa: partitamente, una cosa alla volta; locuz. avv. Insieme e in divisa: nel tutto e nelle parti.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1329, pag. 222: E s' io contar volesse / ciò ch' io ben vidi d' esse / insieme ed in divisa, / non credo i· nulla guisa / che iscrittura capesse / né che lingua potesse / divisar lor grandore, / né 'l bene né 'l valore.

3.1.1 Locuz. avv. In comune e in divisa: nell'insieme e negli aspetti particolari.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 56, terz. 75, vol. 3, pag. 129: perchè un gran Maestro Fra' Minore / nella Proenza avea predicato, / che Gesù Cristo fu del tutto povero / in comune, e in divisa, e in ogni lato.

3.2 Locuz. avv. A gran divisa: con grande precisione (e perciò in modo eccellente).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 223.11, pag. 448: D'argento fin sembiava, sì lucea: / Trop[p]'era ben tagl[i]ata a gran divisa. || Traduce il fr. taillé a compas.

3.3 Locuz. avv. A gran divisa: in modo del tutto soddisfacente.

[1] Tristano di Todi, XIV s.q. (tosc. occ.), pag. 557.23: Quando elli ebero mangiato a grande divisa, messer Tristano si leva da tavola et dimanda le sue arme et so·lli arecate inmantenente.

4 Allontanamento, separazione.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 71.12, pag. 292: e' non vo' che pensiate ch'io diletti / vostro travaglio o pena i· nulla guisa / né disperiate già per li miei detti, / né ch'io facc[i]a da voi final divisa...

[2] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 20.18, pag. 39: Se me vo in luntana parte / forte me ne dole e pesa, / ché ben voria eser per arte / là o'è la mia dona asisa. / Èmi one zoglia in departe / contandogli la mia divisa.

4.1 Locuz. verb. Fare divisa: allontanarsi, separarsi.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1830, pag. 239: E quando se' in brigata, / seguisci ogne fïata / lor via e lor piacere, / ché tu non déi volere / pur far a la tua guisa, / né far di lor divisa.

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 42.28, pag. 556: che tale pena nel mio core à misa; / non fa divisa - da me lo languire, / pene e martire - in me tut[t]o riposa.

[3] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 9.52, pag. 29: Fatta dall'altre dovuta divisa, / gì, ed io torsi l'occhio e lascial' ire / a veder che dall'altre si divisa.

5 Suddivisione interna, ripartizione.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 41 parr. 1-9, pag. 162.6: Potrebbesi più sottilmente ancora dividere, e più sottilmente fare intendere; ma puotesi passare con questa divisa, e però non m' intrametto di più dividerlo.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 306.7, pag. 125: E i nomi e la divisa pon l'Autore / assai aperto a buon conoscidore, / e la masnada di quel luogo adorno.

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 173 rubr., vol. 2, pag. 56.6: Della divisa del Cairo di Babillonia.

5.1 Fazione, partito.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 3.57, pag. 96: Poi, dietro il carro, imagina ed avisa / veder marchesi, conti e gran baroni / sotto le insegne de la mia divisa.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 25.78, pag. 161: per gran servigi che Genova e Pisa / fenno a la Chiesa, il papa si condusse / d'accrescer loro onore e qui t'avisa / che ciascheduno arcivescovo avesse / i vescovadi sotto lor divisa.

5.2 Veste colorata che indicava l'appartenenza a una casata, a un partito e sim., livrea (anche fig.).

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 37.65, pag. 205: Questa beata dea nudritti a guisa / che sempre dei portar la sua divisa.

[2] Lett. fior., 1375 (7), pag. 29.26: e sopra a ogni soma era uno valletto, ciascuno vestito della divisa del duca d' Angiò di panno cupo partito vermiglio, e con loro molti valletti a piè con detta divisa.

[3] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 285.8: l' altro cholla sua divisa, cimieri, ciò è, azurro et cilestro; l' altro chovertato di zendato nero...

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 611, pag. 557.30: E cusì ordenà lo re Marcho che tuti li capetanii et tuti li altri conductori et chavi et condostabelli devese portar la soa divisa aciò qu'ello non fose cognosudho dali soi inimisi.

6 Aspetto esteriore, sembianza.

[1] Petrarca, T.Ae. (Vat.Lat. 3196), 1374, 88, pag. 275: Parranno allor l'angeliche divise / E l'oneste parole e i pensier casti, / Che nel cor giovenil natura mise.