0.1 demandate, demandato, dimandati, dimandato, domandata.
0.2 V. domandare.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.); Stat. fior., 1334; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.7 1 [Detto di cosa:] che è oggetto di una richiesta o di un desiderio. 1.1 [Detto di un luogo:] che si vuol raggiungere. 2 Sost. Richiesta (volta ad ottenere qsa). 3 Sost. Persona alla quale è stata rivolta una richiesta.
0.8 Paola Picecchi 18.09.2006.
1 [Detto di cosa:] che è oggetto di una richiesta o di un desiderio.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 9, pag. 315.18: Et in un altro luogo: si può intendere che neuna battaglia è giusta, se non quella che si fa per cose demandate, o ver che elli è denunziato et detto dinanzi.
[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 179.22: Ma ove dite che lla cosa domandata che per fermo è comperata, ver è quanto a colui che ll'adomanda, ma non quanto a chi lla tiene...
[3] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 39, pag. 222.1: Se la somma domandata fosse infino in lib. dugento a fiorini, e se fosse da indi in su, e paresse a' Consoli che 'l debitore non potesse sodare secondo la forma del detto Statuto, allora di volontà de' Consoli possa sodare di stare nel piato...
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 52, pag. 329.10: Certo sì - rispose Citerea, - e già di qui mi volea muovere per andare a porgerle il dimandato conforto; ma tu, che niuna tua ira vuoi sanza vendetta da te cacciare, lascia omai le soperchievoli offese e perdona il disaveduto fallo alla innocente giovane...
[5] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 25, par. 4, vol. 1, pag. 391.30: che gl giudece de la podestade e del capetanio siano tenute e deggano costrengnere el reo a giurare se sia devetore en la quantitade domandata overo no, e che a cotale giuramento se stia e si[a] avuta piena fede.
1.1 [Detto di un luogo:] che si vuol raggiungere.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 42, pag. 318.6: Mossersi i due giovani con quella compagnia che piacque loro, e, pervenuti a' dimandati porti, montarono sopra la bella nave...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 345.23: O Enea, dove fuggi tu? non abbandonare il patteggiato matrimonio: con questa destra ti sarà data la terra domandata per l'onde.
2 Sost. Richiesta (volta ad ottenere qsa).
[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 18, pag. 6: Factali reverentia, lo facto reaccontato, / Foli facta la gratia per loro demandato.
[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 82, pag. 336.4: I quali sarebbono quelli mezzi che arebbono sì dirizzati e' dimandati vostri e quelli del santo padre, che voi avreste avuto buona concordia.
3 Sost. Persona alla quale è stata rivolta una richiesta.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, pag. 790.6: I cui desiderii compiuti, col dimandato si parte e sentendo la cosa occulta, si tace il ricevuto oltraggio.
[u.r. 10.04.2017]