0.1 durança, duranza.
0.2 Da durare.
0.3 Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).
In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Estensione nel tempo. 2 Capacità di resistere, capacità di opporsi (a una forza contraria, a un nemico).
0.8 Francesca Faleri 25.05.2006.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 83, pag. 404.20: Che è a dire: «L'anima mia è trista insino a la morte»? È a dire infino a lo struggimento de la morte, e qui mostrò la duranza.
[2] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 8.50, pag. 45: Or se pensi li pecatori / de scampare da quei dolori, / de le pene tenebrore / sempre eterno fa duranza.
2 Capacità di resistere, capacità di opporsi (a una forza contraria, a un nemico).
[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 6.38, pag. 508: Ki co la nave veterana / vole fare via luntana, / perde la carne e la lana / perké durança non à.
[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 412, pag. 434.2: Questo Felimenis facea molto gran martiro de Greci e grande distructione, d'uccidere e d'abattere e di ferire, e non à nulla cosa duranza dinanzi a suo colpo.
[3] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 41, pag. 160.14: Et quelli due cavalieri significavano li due peccati che in te erano albergati, et percioe non poterono durare inançi a Galeotto perch'elli era vergine et puro et sença peccato mortale; sie non ebero durança contra Galeotto.