EMANCIPAZIONE s.f.

0.1 emançepaxon, emancipatione, mancipatione.

0.2 Da emancipare.

0.3 Stat. perug., 1342: 1.

0.4 In testi sett.: Doc. bologn., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 [Dir.] Istituto giuridico medievale (che ne continua uno analogo romano) con cui si affranca un figlio o altro discendente dalla patria potestà, facendogli acquisire piena indipendenza giuridica. 2 [Dir.] Cessione di un bene a terzi, alla presenza di testimoni, con conseguente accettazione.

0.8 Zeno Verlato 04.05.2006.

1 [Dir.] Istituto giuridico medievale (che ne continua uno analogo romano) con cui si affranca un figlio o altro discendente dalla patria potestà, facendogli acquisire piena indipendenza giuridica.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 160, par. 2, vol. 2, pag. 233.16: E la podestà e 'l capetanio cotale emancipatione amectano a petitione del pate overo de l'avolo, alcuna cosa nonostante, so' la pena de cento libre de denare per ciascuno...

[2] Doc. bologn., 1366, pag. 86.37: Anche intendo et voglio che a Çohane mio figliolo, chon ço sia chosa ch'io li dedi in priemio d'emançepaxon le tere le quae io ò a Castello del vescovo [[...]]voglio e intendo che lo dito Zohane debia refare al monte e restituire a li fradelli le predite raxoni dati per mi a lui...

2 [Dir.] Cessione di un bene a terzi, alla presenza di testimoni, con conseguente accettazione. || Dal testo non viene chiarito se la donazione debba riguardare parenti e affini o se si tratti più in generale di semplice alienazione.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 63, par. 21, vol. 2, pag. 108.26: Ma glie biene glie quaglie fossero sute d'alcuno homicidaio, glie quaglie possedesse al tempo de l'omecidio perpetrato, guastare se deggano co' de sopre è narrato, nonostante alcuna emancipatione overo donagione overo concessione overo alienatione, la quale l'omicidaio avesse facta nante el malefitio perpetrato.