ERÓMPERE v.

0.1 erompendo, erompenti, erompere.

0.2 DELI 2 s.v. erompere (lat. erumpere).

0.3 Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Uscire fuori con impeto e violenza.

0.8 Mara Marzullo 16.10.2006.

1 Uscire fuori con impeto e violenza.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 1, pag. 1.21: E come per le selve sono poggi e valli, cosģ pone per poggi le volontą e' desiderj, le sciaghure e le disaventure, l'ire e ll'angoscie, che sicondo che intervengono erompendo e fallando e pensieri e le volontą...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 34, pag. 71.26: Questa voce discorsa per tutto fece senza dubbio, i nimici per vincitori e i Romani fossero per vinti: e incontanente, perduto il duca, fu cominciato a fuggire della battaglia. Ma ad erompere intra' Numidi e gli altri ausiliari della lieve armadura non era malagevole cosa; ma fuggire dinanzi a' cavalieri e a' pedoni, che per velocitą s'agguagliavano a' cavalli, appena potevano; e presso che pił ne furono uccisi fuggendo, che nella battaglia.