ERUCA (1) s.f.

1 [Bot.] Erba aromatica del genere Eruca (Eruca sativa), adoperata in cucina e in farmacopea.

[1] F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), Circa instans: Eruca ca. et sic. in iii.o grado. || Fontanella, Antidotarium Nicolai, p. 107.

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 56.2: Capitol de l'eruca.

[3] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 168.29: e non meno è acconcia [cosa] a schifare le salace eruche, e ciò che apparecchia li nostri corpi a Venus.

[4] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 69.9: Ancora si vuole scarpare et sciampiare con alcuno ferro il morso, sicché del sangue n'esca, o pongnavisi suso mingnatte o cipolle peste con sale et mele, overo eruca cum butiro et cipolle.

[5] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 45, vol. 2, pag. 277.12: L'Eruca è calda e secca nel quarto grado, e la dimestica è di maggiore efficacia che la salvatica, e i suo' semi si confanno spezialmente ad uso di medicina, appresso le foglie.

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 208, pag. 222.17: Questa sente(n)tia conferma Dyascorides. E dixe che la somença de la erucha fa le mieseme operatiom e fi aministrà a condire i cibi.

2 [Bot.] Locuz. nom. Eruca gorgona: altro nome dell'erisimo.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 340 rubr., pag. 375.4: De una pianta, la qualle Dyascorides e Serapiom chiama [h]erismo(n), alguni altri eruca gorgona.

[u.r. 17.05.2018]