ERUDIZIONE s.f.

0.1 erudizione, rudizione.

0.2 DELI 2 s.v. erudire (lat. eruditionem).

0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Possesso di conoscenze in una sola o diverse discipline; in senso religioso, anche come conoscenza delle verità della vita.

0.8 Mara Marzullo 18.10.2006.

1 Possesso di conoscenze in una sola o diverse discipline; in senso religioso, anche come conoscenza delle verità della vita.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 142.25: Ecco quanti beni ci ha dati Dio a nostra sostentazione, a nostra erudizione, a nostra correzione, a nostra consolazione.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 143.2: A questo risponde s. Agostino, e dice, che ciò, che addiviene in questo mondo visibilmente, e sensibilmente, tutto procede dalla intelligibile magione e cancelleria del sommo giudice e imperatore Dio, per giusta permissione e salutevole erudizione, o punizione, secondo li suoi santissimi giudizj sempre giusti, quantunque occulti.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 6, par. 8, pag. 36.22: E altressì dunque la fine a cche è ordinato l'uficio del prete, è lla dottrina e rudizione delli uomini nelle cose le quali e' conviene credere secondo la leggie dell'evangielio, e in quella che conviene lassciare, e quelle che conviene fare per la salute etterna avere, e lla miseria d'inferno ischifare e fuggire.