ESENTE agg.

0.1 esente, esenti, esento, essente, essenti, essento, exempta, exempte, exempti, exemta, exente, exenti, exento.

0.2 Lat. exemptus (DEI s.v. esente).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324; Doc. aret., 1337; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345.

0.7 1 [Dir.] Escluso da coloro che fruiscono (di qsa di positivo) o subiscono (qsa di soggettivamente negativo). 1.1 Non soggetto (a una condizione). 1.2 Libero da condizionamenti, da colpe ecc. 2 Lo stesso che assente, lontano.

0.8 Milena Piermaria 29.07.2006.

1 [Dir.] Escluso da coloro che fruiscono (di qsa di positivo) o subiscono (qsa di soggettivamente negativo).

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.5, pag. 139: Lo monno non ha usato lasciar li suoi serventi / che a la sceverita se partano gaudenti: / non farà legge nova de farnete esente...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 9, pag. 165.24: le benifitia sono pociessioni di Dio essenti da ogni signioria secholare, sì cche Dio è infinito chosì le sue chose nobilitate ricievono infinitate...

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 57.22: che catuna terra si reggea per sè, et catuna di queste IIII terre facea Justizia, et ancora Certaldo, et Ricasoli, che si faceano, et teneano esenti...

[4] Stat. fior., c. 1324, cap. 17, pag. 46.17: per qualunque modo e per qualunque cagione sè avessono scusato, overo exempti overo liberi overo franchi fossero stati da questo cotale sodamento e satisdazione...

[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 35, pag. 22.15: però che pareva che lla povertade facesse quelli cotali franchi e exempti più che non era elli o gl'altri comandatori.

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 11, pag. 633.5: E di questo non faccio veruno esente, pregando sempre per loro e amando loro salute.

[7] Doc. aret., 1337, 769, pag. 649.35: E ch'elli e le loro terre e le loro corti sieno im perpetuo exempte da datii, da gabelle e da ogne factione reale e personale...

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 167.11: Io medesima partendomi già longamente lassai Beroe inferma, corrucciosa, ch'ella sola fu essente di fare cotale dono dell'officio...

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 23, vol. 1, pag. 214.13: quegnunche è oferto overo fosse per lo tenpo che verrà del dicto spedale non possa essere gravato realmente [[...]] ma essere deggano esente da le predicte...

[10] Doc. ancon., 1345, pag. 235.28: Et similemente promisseno ac furono contenti che li predicti venenti con loro altre merce ac cose ciascheune sì per fortuna de mare sì etiamdio per bono tempo siano liberi ac exempti da ogne datio...

[11] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 115.36: el canpo andava a' loro danni, di subito s'achordoro a patti: e volseno esare esenti di potere fare paghare chabelle, e le quali fuseno loro...

1.1 Non soggetto (a una condizione).

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, proemio, pag. 276.13: Alla IIJ parte è da sapere, ch' elli sono stati alcuni, che hanno dubitato del nostro intelletto, s' elli è essente, o sottoposto alli movimenti del Cielo...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 20, par. 10, pag. 349.22: ché di questa credenza il prenze di Francia con quelli del suo reame solo è essente.

[3] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 44.8, pag. 26: valore; / com'el liom che notò quel pastore / che 'l despinò e fel de morte esente. / De meritar veclo servixio è gloria, / e del bem recevudo far memoria.

1.2 Libero da condizionamenti, da colpe ecc.

[1] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 24, pag. 352.29: come e per che via, modo, e ordine l'Opera e l'Oratorio di santo Giovanni predetto si conservi meglio onorata, bella, libera ed exemta...

[2] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 13.1, pag. 675: L'esento nome e 'l singolare arbìtro, / che sempre ficer posa en quista donna, / sì che descritta fo regal madonna, / de terre e de provinze specchio e vitro, / veggio percoter da mortal tonìtro...

2 Lo stesso che assente, lontano.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 13, pag. 190.4: «Me cierto che ssono essente del corpo e presente dello spirito i' ò già giudichato...

[2] Poes. an. tosc. or., XIV, [56].53, pag. 60: O lodar te reale / stando infra la gente, / over essern'essente / senpre te contenplare».

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 31, pag. 149.21: le parole de' Siciliani e le mie, insieme del tempio ci partiremo, acciò che, me esente, più liberamente il senato possa prendere consiglio».

[u.r. 24.12.2020]