ESPUGNAZIONE s.f.

0.1 espugnazione.

0.2 DELI 2 s.v. espugnare (lat. expugnationem).

0.3 Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

0.7 1 Il prendere con la forza delle armi, con l'assedio, un luogo fortificato, difeso.

0.8 Milena Piermaria 21.09.2006.

1 Il prendere con la forza delle armi, con l'assedio, un luogo fortificato, difeso.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 7, pag. 203.19: La espugnazione di Cartagine dissi questo anno essere stata, essendone di ciò molti autori, non che io non sapessi alcuni altri esserne, li quali scrivono, quella nel seguente anno essere stata presa...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 39, pag. 261.20: Egli aveva creduto essere leggère la espugnazione della città campestre; e la nobiltà della colonia l'aveva indotto, credendo per lo escidio di quella terra mettere in tutte l'altre grandissima paura.

[3] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 10, vol. 8, pag. 613.11: Ed essendo alcuni fuggiti in due torri fornite e bene armate, avendo ogni preparazione per combattere, [19] Maccabeo si convertì alla loro espugnazione lasciando Simone e Iosefo e Zacheo, con coloro i quali erano con lui in assai buona quantità, lui si rivolse a quelle battaglie le quali più constrignea.

[u.r. 27.07.2007]