ESTENUATO agg.

0.1 estenuate, extenuà ; f: estenuatissimi.

0.2 V. estenuare.

0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N L'es. dal Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 Di struttura esile? 2 In condizione di debolezza o di magrezza estrema, deperito fisicamente. 2.1 Venuto meno, esaurito.

0.8 Milena Piermaria 25.09.2006.

1 Di struttura esile?

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 184, pag. 191.39: E ha do raìxe. E una de queste raìxe è metùa sovra l'altra, e sè reónde como è do cevole, l'una de sovra e l'altra de soto. Quella che è de soto sì è extenuà e magra, la raìxe de sovra sì è grassa.

2 In condizione di debolezza o di magrezza estrema, deperito fisicamente.

[1] f Libro della cura delle malattie: Diventano con paurosa magrezza estenuatissimi. || Crusca (3) s.v. estenuatissimo.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 16-30, pag. 597.26: E perchè questo non sodisfà pienamente al dubbio: imperò che questo dimostra solamente come lo dolore possa consumare lo corpo, e queste sono sensa corpo, dubitasi come è verisimile fizione che si mostrino sì estenuate...

2.1 Venuto meno, esaurito.

[1] f Livio volg., XIV pm.: Il danno che incogliesse alla repubblica allora svigorita non doversi estimare per sé, ma a ragione delle forze estenuate... || GDLI s.v. estenuato.