ESTENUAZIONE s.f.

0.1 estenuazione.

0.2 Lat. extenuatio, extenuationem (DELI 2 s.v. estenuare).

0.3 Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'es. dal Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 Condizione di magrezza estrema, di deperimento fisico.

0.8 Milena Piermaria 29.09.2006.

1 Condizione di magrezza estrema, di deperimento fisico.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 16-30, pag. 597.21: cosė pare conveniente che queste anime per lo dolore del peccato, considerando d'avere fatto astinenzia per contrizione, abbiano in sč per rappresentazione quella estenuazione che ebbe Meleagro, non mangiando, nč bevendo inanti che venisse a la morte.

[2] f Libro della cura delle malattie: Quando i tisici sono arrivati all'ultima estenuazione, e che non sono altro, che pelle, e ossa, ec. || Crusca (3) s.v. estenuazione.

[u.r. 03.10.2019]