EUNUCO s.m.

0.1 eunuchi, eunucho, eunuchus, eunuco, heunichi.

0.2 DELI 2 s.v. eunuco (lat. eunuchum).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

In testi sett.:Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.7 1 Maschio evirato (spesso con funzioni di servitore). 1.1 Titolo di una delle commedie di Terenzio.

0.8 Maria Clotilde Camboni 10.11.2006.

1 Maschio evirato (spesso con funzioni di servitore).

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 187.19: prefeto de Alexandria; del qual soa fya Eugenia, con II soi eunuchi, Protho e Iacinto, segreta mente partandose del pare zentil...

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 416.7, pag. 251: da che Saturno eunucho le gran cogle / de l'arme tra gli Ytalici concede.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 86, pag. 473.29: E 'l castellano, e' suoi sergenti, e qualunque altro v' ha alcuno uficio, tutti eunuchi sono: e questo ha l' amiraglio voluto, acciò che alcuno non pensasse di fare quello ch' egli sta per guardare ch' altri non faccia...

[4] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 66.7: scontrossi con uno Eunuco, e potente Barone di Candace reina d' Etiopia...

[5] Gl Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 14, pag. 69.3: quî gran segnor gli lor famigli secreti e domesteghi chi covegnivan usar per caxa de dì e de nochie e servir le lor done per honestae gli faxevan far eun[u]chi, çoè homi crastai perché sençça ogne dubio hi fossan casti.

1.1 Titolo di una delle commedie di Terenzio.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25 cap. 10, par. 11, pag. 411.20: Terenzio, in Eunucho. Appressati al fuoco di questa femmina, e riscalderai assai più.

[u.r. 02.09.2009]