EUTRAPELÌA s.f.

0.1 eutrapelia.

0.2 DEI s.v. eutràpelo (gr. eutrapelìa).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Nome della virtù relativa all'essere moderati rispetto all'ozio e ai divertimenti.

0.8 Maria Clotilde Camboni 10.11.2006.

1 Nome della virtù relativa all'essere moderati rispetto all'ozio e ai divertimenti.

[1] Dante, Convivio, 1304-, IV, cap. 17, pag. 373.4: La decima [[virtù]] si è chiamata Eutrapelia, la quale modera noi nelli sollazzi, faccendo quelli [e] usando debitamente.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 20 proemio, pag. 327.11: Nell' ultimo luogo delle virtudi è da dire d' una virtù, la quale è requie di tutte le altre, ed è detta eutrapelia, cioè giocondità, la quale s' appartiene a posare e sollazzare; e quanto a ciò diremo due cose.