LUCINERO s.m.

0.1 loxenero, lucinero.

0.2 Da *lucinerium. || Si tratterà di un der. di *lucinare (REW 5142): cfr. Larson, Lusneo, pp. 270-71.

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 Att. solo in Jacopo della Lana.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che lampo, baleno.

0.8 Pär Larson 19.10.2006.

1 Lo stesso che lampo, baleno.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 22, 13-24, pag. 533, col. 2.15: 'Ballenare' si è quando de stade è grande caldo: in aere si è asesi alcuni vapuri umidi e sutili, e per lo gran caldo, sí s'accendono e per la loro sutilità si è tosto consumà quel'umido che s'azende; e appellase lucinero, ch'è quasi in uno bater d'occhio.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 25, 79-87, pag. 563, col. 1.2: Lampo, çoè uno radiare. Baleno, çoè loxenero.

[u.r. 01.09.2010]