MANCIPIO s.m.

0.1 mancipio.

0.2 Da mancipiare (v. mancipare v.).

0.3 Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.): 1.

0.4 In testi tosc.: Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74.

In testi mediani e merid.: Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi è in tutto soggetto al potere (di qno).

0.8 Zeno Verlato 16.02.2006.

1 Chi è in tutto soggetto al potere (di qno).

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 10.11, pag. 672: Ora desio saper d'Amor principio, / se da materia o forma fo produtto, / che fanno onne terrestro a sé mancipio; / o s'ei fu fatto pur per sé condutto...

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae I.25, pag. 244: Da man destra, ove gli occhi in prima porsi, / La bella donna avea Cesare e Scipio; / Ma qual più presso a pena me n' [a gran pena m'] accorsi; / L'un di vertute, e non d'Amor mancipio, / L'altro d'entrambi.

[u.r. 01.03.2007]