SPIACÉVOLE agg./s.m.

0.1 ispiacevol, ispiacevole, ispiacevoli, spiacevile, spiacevol, spiacevole, spiacevoli.

0.2 Da spiacere 1.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. tempo spiacevole 1.3.

0.7 1 Tale da provocare una qualsiasi emozione negativa. 1.1 [Di una persona:] caratterizzato da qualità negative. 1.2 [Detto di un comportamento peccaminoso:] tale da essere disapprovato (da Dio). 1.3 Tempo spiacevole: l'inverno.

0.8 Francesco Sestito 16.10.2006.

1 Tale da provocare una qualsiasi emozione negativa.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 1: è tanto pió da dare qua(n)to pió tardi si rende: quelli è spiacevile ch(e) lo beneficio rende sensa uzura.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 29, pag. 78.31: quellino che dicono troppo meno di loro, ch'ellino non sono, ed acconsentono alcuna viltà dire di loro, che non è, essi sono ispiacevoli ed ischernevoli...

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 23.6, pag. 192: ché gli parea, per entro un bosco ombroso, / un gran fracasso e spiacevol sentire...

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 20, pag. 277.14: Noi medesimi, nella più tenera età, come alcuna spiacevole cosa veggiamo o udiamo, tanto tosto al seno delle nostre madri ricorriamo.

1.1 [Di una persona:] caratterizzato da qualità negative.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 21, pag. 149.15: si chiamava il Nero Canbi, uomo astuto e di sottile ingegno, ma crudo e spiacevole.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 420.22: Li terzi chiamano al modo loro Reimot; ma noi comunemente li chiamiano Serabaiti, e sono questi terribile, e spiacevole gente...

- Sost.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 8, pag. 425.9: e io non credo che sia al mondo femina a cui più sia noioso il vedere gli spiacevoli che è a me, e per non vedergli così tosto me ne son venuta.» Alla qual Fresco, [[...]] disse: «Figliuola, se così ti dispiaccion gli spiacevoli, come tu di', se tu vuoi viver lieta non ti specchiar giammai.»

1.2 [Detto di un comportamento peccaminoso:] tale da essere disapprovato (da Dio).

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 3, pag. 31.8: Poichè adunque questo peccato è a Dio tanto contumelioso, e spiacevole, a noi tanto dannoso, e al prossimo tanto ingiurioso, cerchiamo ogni via, e modo di scacciarlo da noi.

[2] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 63, pag. 76.21: La quale superbia fa nascere subito la inobedienzia, la quale è cosa troppo spiacevole appetto Dio.

1.3 Tempo spiacevole: l'inverno.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 26, pag. 162.16: si passò tutto quel verno sanza troppa noia, però che alquanto l'amoroso caldo per lo spiacevoletempo era nel cuore rattiepidato e ristretto.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 84, terz. 7, vol. 4, pag. 100: Lunedì cominciò il tempo spiacevole, / e 'l Casentin, Pian d'Arezzo, e 'l Valdarno / guastaro i fiumi, ch'ognun fu nocevole.

[u.r. 30.05.2008]