SPIACEVOLEZZA s.f.

0.1 spiacevolezza, spiacevolezze.

0.2 Da spiacevole.

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Corbaccio, 1354-55; Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Atto tale da provocare una qualsiasi emozione negativa; l'emozione stessa che ne consegue. 1.1 Qualità di ciò che può provocare una qualsiasi emozione negativa. 2 Qualità negativa (in una persona).

0.8 Francesco Sestito 16.10.2006.

1 Atto tale da provocare una qualsiasi emozione negativa; l'emozione stessa che ne consegue.

[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1119.18: Le parole, le opere, i modi e le spiacevolezze di questi cotali quante e quali elle sieno, e come stomachevoli, e udite e vedute e provate l'avete...

1.1 Qualità di ciò che può provocare una qualsiasi emozione negativa.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 59, vol. 2, pag. 372.4: il signore mostrò per la spiacevolezza del caso ne' sembianti doglienza, sanza asolvere il fatto o condannare...

2 Qualità negativa (in una persona).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 321-30, pag. 95.19: Egli non si verrebbe a capo in otto dì di raccontare tutte le cose che essa a così fatto fine adoperava, tanta gloria di quella sua artificiata bellezza, anzi spiacevolezza, pigliava...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 86, pag. 195.27: Fra Michele, veggendo la spiacevolezza in moltissime cose di costei, dice all'oste...