0.1 esauditione, esaudizione, essaudizione, exaudicione.
0.2 DEI s.v. esaudire (lat. exauditio).
0.3 Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).
0.7 1 Soddisfazione di una richiesta; lo stesso che esaudimento.
0.8 Mara Marzullo 06.11.2006.
1 Soddisfazione di una richiesta; lo stesso che esaudimento.
[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 52, pag. 151.12: credemo dignamente aver meritato, patre sanctissimo, esser receputi da voi a gracia de exaudicione sença difficultate alcuna.
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 27.157, pag. 180: Che 'n ongni loco chi ben prega e giusto, / Truova da Dio grazie ' esauditione, / S'el col cor netto si move a pregare.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 5, pag. 72.27: «Così come niuno giusto priego può esser fatto sanza essere essaudito, così questo, però che era giusto, sanza essaudizione non pote trapassare».
[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 22-36, pag. 254.31: e dove non è merito, non è esaudizione; dunque in vano è lo loro orare...